SERIE A

Convenzione Salernitana-Arechi, Iervolino boccia il Comune

Il presidente si è detto «parzialmente soddisfatto dell'accordo raggiunto»

Firmata la convenzione per l'Arechi, lo stadio non cambia nome

«Sono soddisfatto parzialmente, altrimenti non sarei onesto con me stesso, con i tifosi e con i portatori di interesse che sono vicini alla Salernitana». Sono le parole del presidente Danilo Iervolino in merito alla convenzione per l'utilizzo dello stadio "Arechi" che è stata firmata questa mattina al Comune. Il patron presente a Roma dove presso la sala stampa della Camera dei Deputati è stata presentato il club "Salernitana Montecitorio" ha aggiunto: «E' una convenzione che ci vede in scia a un accordo storicamente già in atto, in prosecuzione, ma che non ci permette di avere quell'utilizzo esclusivo durante tutto l'anno per creare una Salernitana aperta al pubblico e attrattiva 365 giorni l'anno. Ci permette esclusivamente di giocare le 19 partite casalinghe di pagare un lauto affitto, nulla di più».

Il presidente Iervolino ha quindi sottolineato: «Anche la questione del naming rights: avrebbe dato respiro, non avrebbe certo tolto "Arechi", ma aggiunto solamente un nome di uno sponsor che avrebbe dato visibilità internazionale. Cosa dire, purtroppo noi ce la stiamo mettendo tutta, faremo quello che è possibile rispetto a quelle che sono le nostre armi, che ad oggi sono molto spuntate», ha concluso.