«Contenti per il successo ma il campionato è lungo»

Insigne invita tutti alla calma dopo i tre punti conquistati contro l’undici di Pioli Sarri non si esalta: «Scudetto? In quindici partite può succedere di tutto»

ROMA. «Abbiamo fatto solo sette vittorie, non abbiamo fatto ancora nulla perché il campionato è lungo. Stiamo dimostrando di giocare un grande calcio, come ci sta insegnando il mister e cerchiamo di tenere questi ritmi fino alla fine. Vediamo dove arriveremo alla fine». Così Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, commenta la vittoria del Napoli contro la Lazio. È un segnale di maturità oggettivo per gli azzurri. «Sì, perché all’Olimpico contro la Lazio non sono mai partite semplici, anche se la Lazio aveva tanti assenti. Noi siamo venuti qui a fare il nostro calcio come in tutte le partite sia in casa che fuori e conquistare la vittoria», ha dichiarato Insigne. Lorenzinho spende qualche parola su Higuain. «È un grande attaccante, non ne possiamo fare a meno, anche se in panchina va un giocatore come Gabbiadini, anche lui un grande attaccante. Lui ora sta bene, ce lo teniamo stretto e ce lo godiamo», ha detto. Infine sulla nazionale. «Sto dando il massimo con la maglia del Napoli per conquistare la fiducia di mister Conte. Cerco di allenarmi giorno per giorno sempre di più, sperando che alla fine arrivi la chiamata e avrò convinto il mister. Io non ho alcun problema con il mister, ho un buonissimo rapporto con lui e ora devo cercare di dare il massimo in campo per conquistarmi la sua fiducia», ha concluso Insigne. Josè Callejon spiega: «Il dato più importante è che si è vinto, non il mio gol. Era una trasferta difficile, ma siamo riusciti a fare bene. Sapevamo che loro avanti erano forti perchè hanno giocatori di livello. Noi abbiamo fatto un grande lavoro difensivo e poi creato le occasioni da gol. Andiamo per l’ottava vittoria in campionato con il Carpi, vogliamo continuare così. Koulibaly? Sta bene, sa che sono cose brutte da sentire ma ha continuato a giocare come sa». Sarri è chiarissimo: «Mancano quindici partite, può ancora succedere di tutto. Comunque non possiamo gestire il risultato».