La staffetta

Coda rischia la panchina

Il bomber ha un problema alla caviglia: Donnarumma sarà titolare

SALERNO. La parolina magica è continuità, termine spesso abusato da allenatori e addetti ai lavori. La Salernitana una sorta di continuità l’ha trovata, cinque risultati utili consecutivi e ultime due partite senza subire gol. La traduzione, però, è tanti pareggi e pochi punti in classifica. In serie B la vittoria ha un peso specifico, vale più di tre punti. E la Salernitana fa fatica a vincere. I dati dicono sette pareggi e squadra con più segni X della B: i granata giocano alla pari con tutti, ma non riescono a prevalere su nessuno. Due sole gioie nelle prime dodici sono davvero poche per una squadra che mira a «migliorare lo scorso torneo». Ovvero, almeno una salvezza tranquilla. E così, nonostante cinque risultati utili consecutivi, la Salernitana è chiamata sabato a fare il colpaccio a Cittadella. Per tornare a vincere dopo un mese, ma anche per sfatare il tabù trasferta. La squadra di Giuseppe Sannino, infatti, è ancora a secco lontano dall’Arechi. È uno spaventoso deja vu. L’anno scorso solo una volta (escludendo i playoff) i granata riuscirono a tornare a casa con tre punti. Si giocava a Cesena, otto mesi fa e quella vittoria regalò una scarica elettrica alla Salernitana. Che effetto può fare vincere una gara, soprattutto in trasferta.

La Salernitana vinse 2-1 e segnò anche Coda. Ed è proprio dal numero 9 e da tutto l’attacco che Sannino chiede e pretende di più. Da punto di forza a inizio stagione, il reparto avanzato è quello che sta facendo soffrire il professore di Ottaviano. A Cittadella il tecnico granata ritornerà a schierare solo due dei tre tenori. Chi rischia di andare in panchina è proprio Coda. Uscito malconcio dalla sfida con il Pisa, l’attaccante metelliano ieri non si è allenato con il gruppo. Anche Coda è calato di rendimento e il capocannoniere della Salernitana ha riposato solo nella sfida di Cesena. Sannino potrebbe cogliere la palla al balzo e rilanciare dal primo minuto Alfredo Donnarumma, uscito imbronciato dalla partita contro il Pisa. Donnarumma sta vivendo il momento più difficile della sua carriera: l’attaccante oplontino è abituato a giocare e segnare, quest’anno gli mancano minuti e gol. Contro il Pisa si è visto un Donnarumma diverso rispetto alle ultime uscite. Più combattivo, più nel vivo del gioco. Ma anche tanto sfortunato e tanto arrabbiato. A fine gara il colloquio tra il suo nuovo agente, Mario Giuffredi e il diesse granata Angelo Fabiani. Donnarumma vuole giocare e contro il Cittadella è una grande occasione.

Reclamano spazio anche altri due assistiti di Giuffredi, Ronaldo e Laverone. Il regista brasiliano è chiuso da Francesco Della Rocca, l’uomo più in forma della Salernitana. Della Rocca, però, non ha mai rifiatato. Su Laverone, invece, pesa una bocciatura tattica di Sannino: né terzino, né ala. Anche sabato scorso l’allenatore granata ha preferito lasciarlo in panchina. Laverone aspetta il suo momento, che potrebbe arrivare prestissimo: anche a Improta verrà concesso un sabato di relax. Valutazioni che Sannino è costretto a fare, la Salernitana ha bisogno di punti ma anche di gestire le energie. Inizia novembre, il mese che l’anno scorso presentò Alfredo Donnarumma al campionato di B. Inizia novembre, Sannino è pronto a cambiare la Salernitana.

©RIPRODUZIONE RISERVATA