Coda assolve Terracciano «Il gol dell’1-1 è colpa mia»

L’attaccante scherza sulla doppietta: «Nel secondo tempo ho rimediato...» Caccavallo plaude al nuovo allenatore: «Finalmente abbiamo ritrovato il gioco»

FROSINONE. «Il primo gol del Frosinone è colpa mia». Massimo Coda, eroe di giornata con una doppietta, prova ad assolvere il portiere Terracciano, finito sotto accusa per il gol dei ciociari (per fortuna dei granata ininfluente): «Sul calcio d’angolo di Soddimo, ho svirgolato il pallone ma ero sicuro di riuscire a calciarlo lontano. Dispiace perché abbiamo lavorato un’intera settimana sulle palle inattive, ma a conti fatti posso dire che nel secondo tempo ho rimediato a quell’errore…» sorride Coda, che dopo aver dedicato la doppietta a suo figlio Saverio, sottolinea l’importanza di un risultato che i tifosi attendevano da mesi: «Era dalla gara vinta a Cesena un anno fa che ci portavamo dietro questa maledizione, ma già a Bari il campo ci aveva dato alcune risposte ed anche la prestazione era stata importante, purtroppo non il risultato». L’impatto di Bollini sul gruppo e sul campionaato è stato positivo: «Il mister ha una sua idea di gioco che parte dal 4-3-3 e prosegue per una manovra che comincia dalla difesa, noi ci siamo messi a sua disposizione come avevamo fatto già con Sannino e mi sembra che si siano già viste ottime cose». Un modulo che, per forza di cose, penalizza il suo compagno di reparto Donnarumma: «Dispiace ovviamente non averlo al mio fianco perché insieme abbiamo fatto ottime cose, ma troverà anche lui il suo spazio perché il campionato è lungo e ci sarà bisogno dell’apporto di tutti».

Coda non vuol sentir parlare di svolta: «No, ci siamo già cascati in più di un’occasione e non possiamo più permettercelo», ammonisce l’attaccante, che ricorda come «dopo ogni risultato positivo parlavamo di svolta e invece finivamo per specchiarci troppo. Pensiamo soltanto alla gara con il Carpi che sarà insidiosissima».

Giuseppe Caccavallo ha dato il suo contributo a gara in corso, ma è egualmente soddisfatto di ciò che la squadra è riuscita a portare a casa «perché sentivamo davvero il bisogno di vincere una partita fuori casa, considerato che questo tipo di risultato alla Salernitana mancava da tanto, troppo tempo». La prestazione è stata di qualità su un campo difficile: «È stata un’ottima partita al cospetto di una squadra che punta a vincere il campionato e su un campo difficile, dove hanno fatto tanti punti, ecco perché questo risultato è ancora più importante. Fare tre gol fuori casa, peraltro, non è poco per una squadra non abituata a far punti in trasferta». Caccavallo conferma i benefici del cambio di allenatore: «È chiaro che quando c’è uno scossone ognuno è chiamato a dare qualcosa in più, probabilmente prima ci mancava un po’ il gioco che ora stiamo ritrovando». Per Caccavallo l’arrivo del nuovo tecnico ha anche un altro significato: «L’idea di gioco del mister è quella del 4-3-3, un modulo che in carriera ho sempre praticato e che mi ha regalato buone soddisfazioni. Dal mio punto di vista, tuttavia, non cambia molto, perché sono quattro mesi che mi alleno sempre al massimo per farmi trovare pronto, naturalmente spetta soltanto al tecnico valutare la forma di ognuno di noi e decidere chi schierare in campo. Sotto questo aspetto, ribadisco che l’importante è farsi trovare pronto, indipendentemente se si comincia la gara dal campo oppure dalla panchina perché anche chi subentra a gara in corsa può risultare poi decisivo…». (m. t.)

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