il trainer salernitano

Chiancone riparte dall’Aversa «Playout? Non è tutto perso»

SALERNO. È tornato tra i Prof. A quasi quattro anni dall’ultima e fin troppo breve esperienza ad Andria. Un’eternità per Roberto Chiancone, uno dei maestri del calcio salernitano, tecnico pratico e...

SALERNO. È tornato tra i Prof. A quasi quattro anni dall’ultima e fin troppo breve esperienza ad Andria. Un’eternità per Roberto Chiancone, uno dei maestri del calcio salernitano, tecnico pratico e senza peli sulla lingua. Uno che col suo carattere s’è fatto stimare dagli animi schietti ed odiare dai tanti personaggi che nel pallone vivono di retorica e di rapporti effimeri. L’esperto allenatore di Salerno, ormai vicino alle sessanta primavere, ha risposto presente alla chiamata dell’Aversa Normanna, ereditando una situazione che definire drammatica (sportivamente parlando) è riduttivo.

I casertani sono penultimi in classifica, reduci da sei sconfitte di fila e nelle ultime nove gare han raccolto la miseria di due punti. Più che di missione si tratta di miracolo da compiere con sette punti da recuperare per entrare in zona playout e ben dodici lunghezze di svantaggio dalla salvezza diretta.

«Non è ancora tutto perso - spiega Chiancone - Di mio ci metterò l’entusiasmo e la carica che ho accumulato in questo lungo periodo di pausa forzata». Alle disperate e grandi imprese Chiancone ci ha fatto il callo: l’ultima gli è riuscita due anni fa in serie D, quando ereditò una Battipagliese allo sbando e la portò alla salvezza attraverso i playout. Pure tra i professionisti ha ottenuto nel nuovo Millennio due risultati straordinari: la salvezza a Scafati nel 2008-09 attraverso spareggio con la Val di Sangro e quella diretta ottenuta con la “sua” Nocerina nel 2005-06 (organico risicato, risorse finanziarie striminzite e capacità gestionale unica). Ad Aversa lavorerà soprattutto su due aspetti: la condizione atletica (sarà supportato dall’amico di sempre, Gerardo Viscido) e la fase difensiva (i casertani hanno subito 36 gol). (f.z.)