il processo sportivo

Chiacchio nel pool di legali: il club è parte lesa

NOCERA INFERIORE. Ci sarà da pagare anche gli avvocati. Quelli che martedì 21difenderanno la Nocerina davanti alla Commissione Disciplinare, primo round di giustizia sportiva per i fatti dell’Arechi...

NOCERA INFERIORE. Ci sarà da pagare anche gli avvocati. Quelli che martedì 21difenderanno la Nocerina davanti alla Commissione Disciplinare, primo round di giustizia sportiva per i fatti dell’Arechi relativi al derby con la Salernitana. Sabato pomeriggio Pavarese è stato dall’avvocato Eduardo Chiacchio, che a sua volta ha provveduto nella giornata di ieri a completare la memoria difensiva relativa a ben diciotto deferimenti (uno per la società, diciassette per i tesserati). Un dossier che supererebbe le 300 pagine, con le ragioni della Nocerina sostenute in ogni maniera consentita. Chiacchio (affiancato da Aita, Bellacosa e Malagnini), sosterrà la mancanza di basi per l’accusa che formulerà la Procura Federale: l’illecito sportivo con avvenuta alterazione del risultato. Lo farà indicando la Nocerina parte lesa per tutta la situazione verificatasi quel giorno, difenderà le ragioni dei calciatori cercando di provare che la mattinata a Mercato San Severino li portò autonomamente a comportamenti indotti dalla paura di conseguenze per l’incolumità fisica (da qui infortuni a catena e sostituzioni immediate). Se non proprio in primo grado, la Nocerina ed i tesserati sperano di cavarsela in secondo grado con la Corte di Giustizia Federale, arrivando ad una condanna per violazione dei principi di lealtà sportiva. Intanto domenica scorsa in D il Ragusa ha abbandonato in anticipo il campo contro l’Akragas per infortuni che Palazzi definirebbe come illeciti (siciliani in campo inizialmente in 8, poi rimasti in 6). Ma nessuno deferirà o condannerà il Ragusa a dimostrazione che non tutto è uguale per tutti. (m.m.)