BOXE

Ceglia in Finlandia per il titolo europeo

Salerno perde il grande evento per 3.500 euro, il pugile di San Valentino Torio: «Vado ad affrontare Tatli anche a casa sua»

È un pasticcio, un caso o un calvario quello che vede al centro Gianluca Ceglia , pugile di San Valentino Torio? Non sapremmo come definirlo. Proviamo a raccontarlo, partendo dall’ultimo annunzio ufficiale dell’EBU, l’organismo che disciplina e tutela il pugilato professionistico del Vecchio Continente. È di questi giorni e lo riassumiamo: l’incontro valevole per il titolo europeo dei pesi leggeri tra l’italiano Gianluca Ceglia e il finlandese Edis Tatli si svolgerà il 19 giugno 2021 in Finlandia in un luogo da stabilire. Ciò significa che l’asta per l’aggiudicazione del match è stata vinta dal clan finlandese di Pekka Maki , manager di Tatli, con un’offerta in busta chiusa di 42.001 euro, somma che ha vanificato i 38.500 euro offerti da Davide Buccioni , mentore dell’italiano. Detto con altre parole, Salerno ha perso un evento importante per 3500 euro. Una disdetta, ma ci sta, perché queste sono le aste: si può perderle anche per una differenza molto più bassa. I due pugili si divideranno a metà la somma offerta da Maki, cioè a ognuno andranno 21mila euro. Tutto regolare. Il pasticcio o il “caso” non è di natura economica e riguarda solo il pugile di San Valentino Torio.

È lui l’unica vittima di un gioco perverso che si è innescato quattordici mesi fa e che lo ha inchiodato a un’attesa lunga e snervante, imponendogli di interrompere e ricominciare quattro volte la preparazione. Ricapitoliamo, date alla mano, l’intera vicenda. Edis Tatli nel 2015 si impadronisce della prestigiosa corona dell’EBU, lasciata vacante dal nostro fuoriclasse Emiliano Marsili , e la difende complessivamente sei volte, battendo prima del limite anche gli italiani Ballisai e Manuel Lancia . Gliela toglie il più giovane italo belga Francesco Patera , ma la riconquista, dopo sette mesi, e la difende contro lo spagnolo Frank Urquiaga prima di lasciarla e tentare di impadronirsi del mondiale NABF al “Madison Square Garden”. Niente da fare, Teofimo Lopez è più forte a Tatli va giù a metà incontro. Rientra il 10 agosto 2019 battendo, sul ring amico di Olavinlinna, il trentasettenne Berman Sanchez, un arraffaborse del Nicaragua. A questo punto, il suo manager, per rilanciarlo, pensa di nuovo al titolo europeo dei leggeri , che è vacante perché Patera preferisce battersi per il mondiale con l’italiano Boschiero (incontro che non si farà). Siamo a febbraio 2020 quando Buccioni avverte Ceglia di aver raggiunto l’accordo con Maki per l’europeo con Tatli a maggio, nella roccaforte dell’avversario.

Il ragazzo di San Valentino Torio, dalla boxe molto propositiva, diventato campione UE, inizia la preparazione con Zurlo , il maestro di fiducia, ma causa Covid l’incontro è spostato all’8 agosto. Ceglia sospende gli allenamenti, scarica e li riprende in vista della nuova data. È vicino al picco della forma quando gli viene comunicato che Tatli ha subito un intervento alla spalla destra e sarà pronto per il 12 dicembre 2020. Intanto Buccioni accusa Covid. Ceglia ferma di nuovo tutto per poi ripartire, ma il 22 novembre da Helsinki fanno sapere che Tatli non sarà pronto che per gennaio 2021. Siamo al terzo rinvio e, a questo punto, l’EBU interviene, dichiarando il finlandese decaduto dal titolo di co-challanger. Si cerca, in fretta e furia, un nuovo avversario per il pugile salernitano e lo si trova nel grezzo picchiatore Mohamed Khalladi , che ha steso uno dietro l’altro Matano , Kaba e Valentino . Il 9 febbraio l’EBU rende noto che il match Ceglia-Kalladi, valvole per il titolo europeo dei leggeri, avrà luogo in data da stabilirsi e Buccioni, guarito, lo programma per giugno a Salerno. Ceglia, rassicurato, inizia a prepararsi per la quarta volta. Ma non è finita. Arriva il clamoroso colpo di scena: si scopre che Khalladi non ha ancora la cittadinanza italiana e, quindi, non può combattere per l’europeo, essendo tunisino. È l’ennesimo stop per lo sfidante ufficiale.

L’EBU, da parte sua, riqualifica Tatli e apre l’asta proprio mentre a Ceglia perviene la proposta di incontrare Patera a Milano per il titolo Silver WBC in sostituzione di Boschiero, colpito da Covid. Ceglia non può che rifiutare, perché gli è stato comunicato che è fatta per Tatli e che lo incontrerà il 19 giugno, in Finlandia, con la borsa che abbiamo detto. Ed ecco l’ultima replica dell’attuale uomo di punta del pugilato salernitano: «Purché questa storia finisca, vado ad affrontare Tatli anche su un ring sotto casa sua. Sono calmo anche se ne ho fin sopra i capelli. Tatli è un gran tecnico, ma non lo temo, non sono uno sprovveduto e anche io ho pugni che fanno male. Non sarà la località a fare la differenza tra noi due. Stiano tranquilli i miei tifosi che in Finlandia vedranno un Ceglia ben preparato e con l’adrenalina al massimo. È la mia grande occasione e so come non sprecarla». Edis Tatli ha 34 anni e non combatte dal 10 agosto 2019. Gianluca Ceglia ha tre anni in meno e ha sostenuto l’ultimo incontro il 16 settembre 2020 battendo per squalifica Lester Cantillano .