SERIE D

Cavese-Taranto da brivido, stop alla tifoseria pugliese

Inutile l’appello con gli striscioni dai sostenitori metelliani al questore e al sindaco

CAVA DE' TIRRENI - Cavese-Taranto da sempre un match ad alta tensione fin da quando, in Puglia, gli scontri fra le due tifoserie portarono al ferimento di 20 persone - fra cui il Questore della cittadina ionica - e alla denuncia di 73 supporters delle due fazioni. Il calendario del girone H di serie D domenica ripropone la sfida al Lamberti e, con certezza quasi matematica, non vedrà la presenza dei supporters ospiti. L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale, infatti, in una nota ufficiale diffusa nelle ultime ore ha “sospeso il giudizio al fine di approfondire l’analisi dei rischi della gara” dando ordine alla Lega Nazionale Dilettanti di comunicare alla Cavese di non avviare la vendita per i tagliandi del match per il settore ospiti e per i residenti in Puglia. Il “messaggio” degli organi di sicurezza con buona probabilità si trasformerà in divieto di trasferta. Che scontenta un po’ tutti: in primis i tifosi tarantini che non potranno seguire i propri beniamini nella super sfida fra due delle formazioni più in forma del raggruppamento (entrambe sono reduci da sei successi consecutivi) ma anche i supporters blu foncé. Nello scorso fine settimana, già prima del blitz di Gravina firmato dalla doppietta di Massimo e dalla rete di Martiniello, in città erano comparsi degli striscioni (subito rimossi) che “invitavano” il sindaco Vincenzo Servalli e il Questore di Salerno, Pasquale Errico, ad adoperarsi per far sì che per il match di domenica fossero presenti gli aficionados degli ionici. La comunicazione dell’Osservatorio ha praticamente stroncato le speranze delle due tifoserie che a breve potrebbero avere l’ufficialità dei divieti in uno stadio Lamberti che si preannuncia in ogni caso da record stagionale. (Afn)