«Cavese, ora basta con i passi falsi»

Il presidente Campitiello: «Ci crediamo ancora, proviamo a vincerle tutte»

CAVA DE’ TIRRENI. La Cavese è pronta a tuffarsi nuovamente nel clima campionato: considerata la certezza dei tre punti che arriveranno a tavolino con la Due Torri, il prossimo obiettivo è la Frattese.

Intanto per la prima volta dopo diverso tempo il presidente Domenico Campitiello è tornato a concedere un’intervista, soffermandosi su ciò che dovrà fare la sua squadra fino a fine campionato, e anche sul futuro. «Ci crediamo sempre, fino a quando la matematica non ci condanna: mi sembra anche piuttosto normale. Abbiamo sette partite da giocare, è ovvio che non possiamo più permetterci passi falsi».

Ha visto i giocatori in questi giorni? «Sì, sono motivati, mi sono sembrati con l’atteggiamento giusto. Se le altre dovessero riuscire a tenere certi ritmi, sarebbe un loro merito, ma se vinciamo tutte le partite, possiamo ancora sperare nel primo posto. Rispetto alla partita di Gragnano ci attendiamo tutti molto di più, ma dopo una settimana come quella in cui i giocatori erano stati terrorizzati, ci aspettiamo che abbiano serenità e tranquillità».

Ma se non fosse più possibile finire in testa, l’obiettivo quale diventerebbe? «Sarebbe importante cercare di ottenere la migliore posizione in classifica, per tanti motivi: anche il miglior quoziente punti ti permette tante cose, come pure un possibile ripescaggio».

Lei disse a febbraio che non avrebbe proposto domanda di ripescaggio. Con la Sicula Leonzio poi si sono presentati più di tremila spettatori, potrebbe cambiare qualcosa? «Ci piace ricordare tutti quei tifosi. I sostenitori sono il fulcro di un progetto. Cava può esprimere tante potenzialità, se ci sono dei contestatori fanno parte del mondo del calcio. I tremila erano uno stimolo per farmi capire certe situazioni, non è detto che faccia la domanda di ripescaggio, non è detto nemmeno che non la possa fare... Tirerò le somme a fine stagione».

C’è ancora un’incognita sulla possibile presenza dei tifosi a Frattamaggiore. Lei spera che abbiano la trasferta libera? «Per quelli bravi spero di sì; per quelli violenti spererei di no».

Orlando Savarese

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