Cavese in esilio per raggiungere i playoff

È guerra col Comune, allenamenti a Nocera Superiore. «Andremo avanti anche senza palloni». Preso il portiere Capozzi

CAVA DE’ TIRRENI. Lontano da Cava a tempo indeterminato: la Cavese dovrà allenarsi pur di raggiungere i play fuori dai confini metelliani per cercare di raggiungere l’obiettivo playoff. È guerra aperta, infatti, tra la società l’amministrazione comunale per il campo di allenamento della squadra cittadina. Una querelle che tra qualche settimana potrebbe diventare anche oggetto di discussione in consiglio comunale per la richiesta di dilazione del debito avanzata dal club biancoblù. La proprietà della Cavese, in primis il presidente Salvatore Manna, è delusa da quanto accaduto recentemente. E lo è anche il consulente di mercato Casapulla: «Siamo disposti ad allenarci anche da qualche altra parte pur di raggiungee l’obiettivo dei playoff. Ci possono togliere anche i palloni, ma noi andiamo avanti lo stesso».

In ogni caso c’è da giocare lunedì prossimo contro l’Agropoli, e la squadra, dopo aver perso un giorno di allenamento giovedì, si è ritrovata ieri mattina agli ordini di mister Chietti al campo “Karol Wojtyla” di Nocera Superiore, che ha caratteristiche abbastanza simili al terreno di gioco di Pregiato. La seduta di allenamento è stata svolta a porte chiuse, e lo stesso avverrà anche per i prossimi allenamenti.

Certamente il tecnico della Cavese opererà qualche variante nell’undici iniziale rispetto alla partita persa con l’Hinterreggio. In particolare, dovrà cambiare il portiere, dato che De Luca è squalificato. A proposito del portiere, ieri pomeriggio la Cavese ha annunciato l’ingaggio del classe 1993 Alex Capozzi, estremo difensore che viene già da due campionati e mezzo in Serie D Si era svincolato due mesi e mezzo fa dalla Novese, e lunedì si troverà di fronte proprio l’Agropoli, sua ex squadra.

Orlando Savarese

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