Cavani a parole già si congeda dal Napoli

Il Matador: «Sto parlando con altri club, la Liga è un campionato fantastico». Real e Chelsea in pressing sul bomber

NAPOLI. La strategia d’uscita è appena cominciata. Edinson Cavani accarezza l’ipotesi dell’addio e lo dice in un’intervista concessa a goal.com dal ritiro della nazionale uruguaiana apre le porte ad un suo divorzio dal Napoli. Nella versione italiana appare una frase che ha scatenato l’ira dei tifosi («Sto parlando con altri club»), traduzione che probabilmente non è esattamente così, almeno letteralmente («Ci sono tante voci su altre squadre», questa la versione spagnola).

La sostanza è una sola: il Matador pensa ad altre squadre e sta cominciando a farlo capire pure all’ambiente: «La mia gratitudine nei confronti di Napoli e del Napoli sarà infinita. Sono cresciuto tanto sin da quando sono arrivato. Non credo di aver raggiunto il massimo limite in maglia azzurra, ma comunque che sia nel Napoli o in un’altra squadra, voglio continuare a crescere ancora per migliorarmi. Posso fare ancora tanto».

La corte dei grandi club non è più un mistero e Cavani non si nasconde: «Mi farebbe piacere di essere allenato da un grande tecnico come Pellegrini o Mourinho». A dire il vero pure Benitez lo è, ma Cavani sembra un po’ freddino: «Non so se il suo arrivo sulla panchina azzurra, possa davvero influire sulmio futuro». Cavani rinvia ogni discorso: «Ora penso all’Uruguay: abbiamo le qualificazioni mondiali e poi la Confederations Cup. Al termine di queste gare, deciderò cosa fare».

Il Napoli, a dire il vero, vuole chiudere la pratica prima perché eventualmente deve munirsi di un sostituto e non può certo aspettare il 10 agosto prima di poter acquistare un bomber. Gli eventuali nomi trattati avranno già una nuova sistemazione per quella data, quindi De Laurentiis non può correre il rischio e per questo sta cercando di capire se gli interessamenti sono reali. Il patron non deroga dalla clausola rescissoria di 63 milioni di euro. Chelsea e Real Madrid sembrano realmente interessate, ma al momento non sono previsti sconti. Forse solo qualche contropartita gradita può cambiare lo scenario. «È chiaro che prima o poi mi piacerebbe giocare in una di queste squadre. Le sognavo sin da quando ero un ragazzino».

I prossimi giorni potranno essere decisivi per capire come finirà questo tormentone: «Sono abituato alle voci di mercato sin da quando ero a Palermo e di certo non mi faccio condizionare». I tifosi, invece, sono un po’ più ansiosi e si augurano che il Matador possa uscire allo scoperto. Ma quueste parole suonano come un addio. La sua preferenza sembra essere sempre il Real Madrid: «La Liga è un campionato fantastico, c’è più libertà per gli attaccanti».

Pasquale Tina

©RIPRODUZIONE RISERVATA