CALCIO E VELENI

Caso Lotito, Iodice per quattro ore ascoltato dalla Procura federale

Lungo interrogatorio a Roma. Il dg dell'Ischia: "Ho reso le dichiarazioni che dovevo rendere"

È terminata, dopo circa 4 ore, l’audizione di Pino Iodice in procura federale. Gli inquirenti hanno approfondito la vicenda legata alla telefonata intercorsa tra il dg dell’Ischia e il presidente di Lazio e Salernitana e consigliere federale, Claudio Lotito, oltre a raccogliere diversi sms scambiati con altri presidenti di Lega Pro: «Ho reso le dichiarazioni che dovevo rendere - ha chiarito Iodice all’uscita -, in questo momento non posso dire altro. È tutto secretato. Le registrazioni? È tutto agli atti, non posso entrare nei particolari anche perchè sono stato sentito venerdì dalla procura di Napoli. Mi è stato imposto il silenzio rispetto a tutto quello che è stato fatto, prodotto e detto. Se mi aspetto la convocazione di altri tesserati? Non sta a me dirlo, saranno gli inquirenti a ritenere possibile, opportuno, sentire altre persone. Non sarò io a stabilire cosa deve essere fatto. Perchè è durata così tanto? Ci saranno state cose interessanti da dire, la cosa è stata alquanto particolareggiata, quindi è durata un pò. Se mi aspetto il deferimento di Lotito? Ripeto, non sta a me deciderlo, saranno gli inquirenti a stabilire se ci saranno profili di responsabilità tali da dover approdare a un deferimento».

Ad entrare nel merito dell’audizione e sul materiale prodotto, è stato il suo legale, Eduardo Chiacchio: «Il materiale depositato è stato quello che era stato preannunciato - ha spiegato Chiacchio -, alcuni sms che erano stati scambiati con altre persone coinvolte nella situazione. La telefonata era già stata inviata a suo tempo, quasi in contemporanea con la sua diffusione sui media. Altre telefonate? Il materiale è finito qui, ma ce n’è dell’altro a disposizione delle autorità giudiziarie, federali e del Coni».