L'INTEVISTA

Capuano rilancia il progetto Cavese: «Subito una squadra per vincere»

L'ex allenatore fra passato e presente

Dopo la retrocessione bisogna assorbire la delusione e ripartire. C’è chi sostiene che per creare i presupposti per ritornare in Serie C la Cavese avrebbe bisogno prima di programmare a lungo termine e c’è chi invece ritiene che il club debba puntare al vertice più in fretta possibile. A quest’ultima corrente di pensiero appartiene anche Ezio Capuano, un allenatore che a Cava de’ Tirreni ha vinto un campionato contando su una società tenace e su un gruppo fatto di calciatori importanti. Quest’anno la tifoseria metelliana è precipitata un po’ nello sconforto, ma non può durare a lungo. «Quando si retrocede ci sono sempre degli errori, non mi sembra nemmeno che la Cavese avesse speso poco, ed era stata fatta una buona squadra a gennaio - afferma Capuano -. Capisco che quando si retrocede è come quando ti muore qualcosa di caro, soprattutto per i tifosi. Per potersi rialzare, la Cavese dovrebbe cercare di rientrare con immediatezza nel calcio professionistico, e sicuramente cercherà di attrezzare una squadra importantissima».

La componente Covid quanto ha inciso? Campilongo non aveva potuto disporre dell’organico al completo per settimane, era venuto anche a mancare il suo secondo Vanacore...

L’ultimo campionato è stato disastroso per il Covid, come quello precedente. La Cavese è stata sfortunata in maniera particolare: c'è stato un periodo in cui ha perso tanti giocatori e il decesso di Vanacore è stato un enorme dispiacere. Mi informavo giornalmente sulle condizioni di Vanacore, che era stato mio giocatore ma anche un grande uomo. Tutte queste situazioni hanno inciso sulla Cavese.

Orlando Savarese

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