Capuano e un parallelo con il ponte bosniaco di Mostar

La “magia” della Mediterranean Cup, ha rapito il cardiologo-scrittore Enzo Capuano. Capuano, infatti, ha ambientato il suo romanzo intitolato “Quel Ponte sul Fiordo di Furore- Un grande tuffo che...

La “magia” della Mediterranean Cup, ha rapito il cardiologo-scrittore Enzo Capuano. Capuano, infatti, ha ambientato il suo romanzo intitolato “Quel Ponte sul Fiordo di Furore- Un grande tuffo che parte da lontano”, edizioni “Controcorrente”, proprio nell’atmosfera del Marmeeting. L’autore, crea un legame tra il ponte in Costiera amalfitana e il ponte di Mostar, in Bosnia. «È la storia di un ragazzo che vive, in silenzio, il proprio sogno: partecipare a una gara internazionale di tuffi dalle grandi altezze - ha dichiarato l’autore Enzo Capuano - Mostar, la sua città, è ancora stordita dalla guerra e il suo antico ponte non c’è più. Da quel ponte ha imparato a tuffarsi, nell’acqua profonda della Neretva, alla scoperta di nuovi limiti, alla ricerca di quella ragazzina che amava e che i genitori hanno portato lontano. Su quel ponte ha imparato a soffrire, a crescere, ha pianto e gioito. E ora è a Furore, in Costiera Amalfitana, per partecipare alla gara tanto attesa. Sulla spiaggia, si raccontano storie incredibili e pur vere, conosce tanti giovani di altre nazionalità. La gara è appassionante, e si ritrova infine sul trampolino per l’ultimo tuffo. Chiude le palpebre e scorre velocemente la sua vita: l’amore per il teatro, gli amici, i genitori, Mostar e le sue strade, le bombe e poi la quiete e una ragazza che gli porge la mano. Un respiro profondo e poi giù nell’aria limpida a cercare il mare». Il romanzo “Quel Ponte sul Fiordo di Furore- Un grande tuffo che parte da lontano” sarà presentato giovedì 11 luglio, alle ore 19,30 presso il Circolo Canottieri Irno. (d.f.)