Caos e botte, un baby aggredisce Ruggiero

Un giocatore degli Allievi non digerisce lo svincolo: il tecnico va in ospedale e poi lo denuncia

SALERNO. È caos nel vivaio granata. Ieri il responsabile del settore giovanile, Antonio Ruggiero, è stato aggredito da un ex tesserato che non ha digerito lo svincolo d’ufficio impostogli dal club. Il giocatore minorenne, classe ’96, l’anno scorso negli Allievi nazionali, ha atteso Ruggiero ieri mattina mentre si accingeva ad entrare in sede. I toni della discussione sono diventati subito roventi e n’è scaturita una colluttazione. Ruggiero ha riportato contusioni ed escoriazioni, ha sporto denuncia e s’è fatto curare presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. All’episodio increscioso ha assistito anche un ex granata, Enzo Fusco, che adesso si accinge a frequentare il corso per allenatore: si trovava nei paraggi perché gli era stato fissato un appuntamento in sede per discutere della conduzione di una formazione di scuola calcio, il cui allestimento è obbligatorio da quest’anno.

Il baby aggressore avrebbe poi contattato il suo vecchio allenatore, Nino Belmonte, per sfogarsi ma sarebbe stato severamente redarguito. Ieri sera, durante la cena organizzata dal vecchio trainer con la squadra arrivata alle final eight, sarebbe stato consigliato al giocatore di chiedere immediatamente scusa alla Salernitana. L’aggressione a Ruggiero è la punta di un iceberg di malcontento che avvolge la conduzione del settore giovanile della Salernitana. Attendere al varco un dirigente è un episodio da censurare a prescindere, non giustificabile. Deve far riflettere, però, questa continua esasperazione dei toni che contraddistingue la caldissima estate della Salernitana e scandisce anche l’attività del vivaio. La spia del bubbone che prima o poi sarebbe scoppiato era stata già avvertita dieci giorni fa, dopo l’addio al veleno di Angelo Belmonte. L’esperto talent scout aveva scoperchiato il pentolone del disagio e aveva fatto luce su alcune scelte tecniche e gestionali non condivise, che avevano creato attrito e contrasti non solo all’interno del club ma anche all’esterno, nel delicato rapporto con le famiglie.

Dopo Belmonte senior, è andato via pure Nino Belmonte, l’allenatore che aveva condotto la Salernitana alle finali nazionali di categoria. Nel frattempo sono stati scelti gli allenatori delle rappresentative nazionali. Attendono solo di essere ufficializzati: Mauro Chianese sostituirà Emanuele Ferraro alla Berretti dopo il passaggio dell’ex trainer alla Gelbison, Pietro De Bonis allenerà gli Allievi in sostituzione di Nino Belmonte ed Enzo Di Pasquale sarà in sella ai Giovanissimi nazionali al posto di De Bonis che è stato promosso in categoria superiore. (p. t.)