PLAYOUT C1

Cantoro e Scarpa in gol,Paganese festeggia la salvezza

Pubblico delle grandi occasioni e uno spareggio che si trasforma in un monologo azzurro. Il Lecco mai pericoloso, tifosi in lacrime e la gioia del bomber che aveva promesso una rete decisiva agli ultrà prima di cambiare maglia

Al triplice fischio del signor Calvarese di Teramo la liberazione. La Paganese resta in C1 e lo fa grazie ad una vera e propria impresa. Recuperando posizioni su posizioni in classifica durante la regular season, gestendo il doppio confronto play-out con saggezza e calma. Nessuno si era affranto dopo lo stop di misura in quel di Lecco, stavolta c’era la consapevolezza di poter ribaltare una situazione negativa. Così è stato. Festa grande sugli spalti, caroselli in cittá, una Pagani tutta azzurra, come l’anno scorso. Una gioia simile ai play-off vinti ma allo stesso tempo diversa. Una salvezza che per molti vale quanto una promozione. Il presidente Trapani portato in trionfo, il diggì D’Eboli che sventola un bandierone strappato a un tifoso, tutti i calciatori nudi perché spogliati del cimelio salvezza, ovvero magliette, pantolincini, persino i calzini. Il più festeggiato Francesco Scarpa. Non è stata una battaglia contro il Lecco. La si può definire la gara dell’attesa, perché prima o poi la gente di fede paganese si aspettava la rete. Tifosi in lacrime, con la Curva Nord che ha dedicato questo sofferto obiettivo ad Enzo Gatto, tifoso morto la settimana scorsa. Abbiamo iniziato dalla fine, ma adesso torniamo ai brividi del pre-partita. "Marcello Torre" giá gremito molti minuti prima dell’avvio. Le squadre entrano in campo, la Curva Nord si colora. C’è Muwana, pure Giovanni Esposito. Miggiano conferma dunque l’undici di Lecco. Applauso all’ex capitano De Sanzo in tribuna, uno spigoloso ispettore di Lega fa cominciare la partita con dieci minuti di ritardo. Troppo pignolo. Fase di studio prolungata, solo un palo esterno su cross tagliato di Marino, una punizione di Campi di poco fuori, poi il gioiello azzurro. Marino per Scarpa che inventa un assist al bacio per l’argentino Cantoro. Tocco di punta tra le gambe del portiere. Lo stadio è una esplosione di gioia. Nessun cambio nell’intervallo. Si rientra in campo con gli stessi effettivi. Al 1’ subito La Cagnina ci prova con una conclusione di poco fuori. Al 13’ Campi su punizione fa la barba al palo. Il Lecco guadagna metri ma non trova la porta di Botticella, la Paganese soffre e retrocede in difesa cercando di sfruttare il contropiede. Al 17’ Marino recupera, serve Scarpa, palla girata a Cantoro che stavolta sbaglia. Al 36’ punizione velenoso di Romanelli e Galeotti in area non trova il tap-in vincente. I circa centocinquanta sostenitori del Lecco capiscono che non sará facile segnare e iniziano a rimuovere gli striscioni. Al 42’ Romanelli, entrato troppo in ritardo, su punizione, sfiora il gol. Al 45’ contropiede orchestrato da Scarpa, rimpallo e sfera a Osso che serve ancora il capitano atterrato in area da Bottini. Rosso per il difensore e rigore. Dal dischetto Scarpa chiude la pratica. C’è solo il tempo per un’altra espulsione all’indirizzo di Mussoni per fallo su Scarpa e poi Pagani può festeggiare.
Giuseppe Della Morte