IL FUTURO

Calciomercato Salernitana, pilastro Rosina

Colantuono ripartirà dal 3-4-1-2 puntando sul fantasista, caccia agli attaccanti

SALERNO - Il progetto della nuova Salernitana sarà costruito attorno al 3-4-1-2, il sistema di gioco con cui Colantuono ha chiuso l’ultimo torneo di B. Non è un dettaglio. Anzi. Perché spesso nel calcio - e a Salerno pure - è successo di trovarsi in una squadra elementi di valore senza riuscire poi a farli giocare, o almeno ad esaltarne le caratteristiche, visto che spesso, benché lo neghino tutti, gli allenatori preferiscono adattare i giocatori alle proprie idee tattiche, e non viceversa. Il tecnico granata, ch’è un duttile e l’ha dimostrato nei cinque mesi sulla panchina dell’ippocampo, cambiando moduli come camicie a seconda delle necessità, ha dato la sua idea iniziale. Dunque, una squadra con tre centrali di difesa (oggi sarebbero Mantovani, Schiavi e Bernardini), due esterni che sappiano spingere e all’occorrenza coprire (Casasola a destra e il duttile Pucino sulla fascia mancina), due mediani che abbiano piede e gamba, ergo, doti tecniche ma pure tanta corsa (Akpa Akpro rinnoverà, e dovrà esser affiancato da un top player per la categoria), poi un trequartista a sostegno di due punte. Tra le linee, forse proprio a “ispirare” la scelta del 3-4-1-2, c’è il riconfermato Rosina, che stavolta all’alba del mercato non vien visto come un “peso” per le casse sociali (con il suo ingaggio a cifre da nababbi) ma come una preziosa risorsa. In avanti è caccia ai rinforzi.