Calabresi ad handicap: un altro punto in meno

REGGIO CALABRIA. Di nuovo ultima. Dopo aver rincorso e compiuto un mezzo miracolo nelle ultime due settimane, sbancando Aversa e vincendo in rimonta (ed in pieno recupero) contro il Melfi. Proprio alla vigilia della trasferta sul campo della capolista, la Reggina ha incassato il colpo che era già nell’aria: un punto di penalizzazione e due mesi di inibizione per il presidente Foti (nella foto). Motivo? Mancato pagamento di Irpef ed Inps nel bimestre settembre-ottobre 2014. E non è stata l’unica mazzata subita dai calabresi. La Procura federale, infatti, ha deferito gli amaranto per non aver fornito alla Covisoc la documentazione attestante pagamenti di stipendi e contributi erariali dal luglio al dicembre dello scorso anno. In sede dibattimentale, i legali del club gestito da Foti dovranno dimostrare il contrario per evitare un’altra penalizzazione pesante- va dai quattro ai sei punti – che condannerebbe di fatti alla retrocessione in serie D.

Lavorare in condizioni così precarie diventa sempre più dura per il tecnico Alberti, riuscito comunque a creare un gruppo solido dentro un mare agitato. E soprattutto a dare in poco tempo un’identità precisa alla Reggina, rivoluzionata dal mercato di gennaio. Ieri in rifinitura, così come nel corso della settimana, il tecnico dei calabresi ha insistito sul 3-5-2, ma con difficoltà di gestione per la copertura di ruoli importanti. A destra manca Gallozzi, in mezzo al campo Zibert e Velardi. Assenze pesanti che si aggiungono a quelle altrettanto penalizzanti del portiere Belardi, dell’esperto difensore Aronica e dell’attaccante brasiliano Louzada. Sul versante destro dovrebbe agire Di Lorenzo, con conseguente promozione di Camilleri nell’undici di partenza. Davanti alla difesa il giovane Salandria. In prima linea quasi scontata la conferma per Viola ed Insigne jr con Di Michele, Masini e Balistreri pronti a subentrare.