Caccavallo ridà il sorriso alla Paganese

Segna un gol, colpisce la traversa e regala il primo successo in campionato. Cuoghi salva il posto e il Messina finisce in dieci

PAGANI. Una Paganese straripante, al di là dello striminzito risultato (1-0), conquista la prima vittoria stagionale al cospetto di un Messina ancora non ripresosi dalla scoppola subita domenica scorsa in casa (5-0 contro il Matera). Cuoghi non modifica il modulo, rimanendo fedele al 3-5-2, ma cambia qualche elemento inserendo dal primo minuto l’esordiente Paterni (classe ’95) sulla corsia destra, non recupera Baccolo in panchina (dove finisce Vinci), confermando il trio difensivo.

La Paganese parte di gran carriera per tentare di invertire la rotta dopo le deludenti prestazioni in casa con Reggina e Casertana. Un giro di lancette ed Herrera si fa vedere con il suo destro giro su punizione: la sfera non trova l’angolo giusto. L’avvio folgorante dei padroni di casa continua con la combinazione tra Giradi e Deli (4’): l’ex esterno della Palestrina trova il varco giusto tagliando il centrocampo ospite e va alla conclusione di poco a lato della porta difesa da Lagomarsili.

Ma l’elemento di spicco di questo avvio di prima frazione è il moto perpetuo Paterni che mette sovente in difficoltà Donnarumma che opera dalle sue parti. Un’incursione dell’ex prodotto della Lazio (9’) produce un calcio di punizione: sulla sfera arriva Caccavallo, che con il suo sinistro beffa Lagomarsini (non esente da colpe) sul primo palo. Il Messina si fa vedere dalle parti di Marruocco con un tiro di Izzillo che non impensierisce il numero uno della Paganese.

Al 20’ ancora Deli in progressione offensiva verticalizza per Herrera, che sul più bello si fa anticipare dall’uscita del portiere ospite. Sempre pericolosa la Paganese, che al 25’ sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Girardi che lambisce la base del palo alla sinistra di Lagomarsini, su angolo di Caccavallo.

Il Messina, allenato dall’ex trainer azzurrostellato Grassadonia, è inesistente ed inconsistente e subisce la pressione della Paganese che cerca il gol del raddoppio e lo sfiora Deli con un diagonale che sfiora ancora la base del palo. Del Messina non c’è traccia se non sul finire di tempo con un colpo di testa di Nigro. .

Nella ripresa si nota una timida reazione dei peloritani. Ma è solo un fuoco di paglia. A condurre le danze è sempre la Paganese: al 5’ riprende, dopo un colpo di testa in piena area di Nigro (3’), a macinare gioco ed occasioni con Girardi che ancora di testa mette i brividi al numero uno giallorosso.

Al 9’ azione manovrata sull’asse Herrera-Deli: la conclusione di quest’ultimo è alzata in angolo dal portiere ospite.Il monologo azzurro continua con Caccavallo che sfiora più volte il raddoppio: salva Lagomarsini sul sinistro rasoterra alla mezz’ora, poi l’estremo difensore dei siciliani trova la preziosa collaborazione della trasversa (al 37’) ed infine si salva con i piedi su sinistro ravvicinato di Girardi. L’espulsione nel recupero di Silvestri per doppia ammonizione chiude la nefasta serata del Messina a Pagani.

Peppe Nocera

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