Caccavallo e il granata, un amore scoppiato all’Arechi

SALERNO. Tra Giuseppe Caccavallo e la Salernitana l’amore è scoppiato due mesi fa. Era il 9 aprile, all’Arechi Salernitana-Latina. Coda segna il gol del 3-2 a 3’ dalla fine, gli oltre 12mila tifosi granata tirano un sospiro di sollievo. Esplodono: la salvezza è possibile. Sofferente, seduto in tribuna, c’è anche Caccavallo. L’esterno della Paganese, ormai vicinissimo a vestire il granata, ha cominciato a prendere contatti (e appunti) con la Salernitana e la sua tifoseria già ad aprile. Amore a prima vista. Quel giorno la squadra di Menichini scendeva in campo con un solo obiettivo: vincere. Complice un infortunio che non gli aveva permesso di viaggiare con la Paganese a Catanzaro, Caccavallo decise di non guardare la gara in tv. Meglio Salerno e la B. Il fattore Arechi lo colpì tanto che dieci giorni era di nuovo in tribuna per Salernitana-Vicenza, tra tifo e partecipazione. Ma Caccavallo non poteva mancare neppure alla sfida più importante. Ed eccolo per la terza volta passare tra i tornelli della tribuna: Salernitana-Lanciano, finale playout. Coda segna e Caccavallo esulta seduto al fianco di Goretti, ds del Perugia. Con cui è arrivato allo stadio. Proprio la formazione umbra ha cercato insistentemente di ingaggiarlo. Esplicita la richiesta di Bucchi, allenatore di Caccavallo ai tempi di Gubbio. Grazie all’aiuto e ai consigli del mister, Caccavallo è cresciuto molto. E la stagione con Bucchi, prima dell’esplosione di quest’anno, è stata la sua migliore in carriera. Ma a Perugia non è amato. In un Perugia-Gubbio, un’esultanza sotto la curva perugina ha reso impopolare l’attaccante napoletano all’ombra della Fontana Maggiore. Difficile vedere Caccavallo vestito di rosso, meglio il granata. L’accordo col calciatore è stato raggiunto, il trasferimento si perfezionerà nei prossimi due giorni. Chi è vicino al calciatore racconta di un Caccavallo molto emozionato in attesa della firma del contratto. Due giorni e la stretta di mano virtuale diventerà nero su bianco. (l. d. d.)

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