C’è la Turris, Erra predica umiltà «Non fantastichiamo troppo...»

VALLO DELLA LUCANIA. «Per andare avanti bisogna guardarsi indietro». Alessandro Erra, tecnico della Gelbison, non è poi tanto filosofico alla vigilia della sfida con la Turris (oggi pomeriggio, fischio d'inizio alle 14:30). Piuttosto, è realistico ed invita ancora, come già fatto dopo le tre vittorie consecutive di fine 2013 e dopo il ko di Bisceglie, a fare un salto a ritroso con la mente: «Dobbiamo tutti ricordare in che condizioni eravamo quando sono arrivato io. E non solo. È fondamentale - aggiunge Erra - ricordarsi chi siamo, qual è la nostra realtà e quanto sia difficile ma pure stimolante confrontarsi in un campionato così competitivo». Perché questa lunga premessa? «Per evitare - risponde l’allenatore rossoblù - che si fantastichi troppo. Noi siamo la Gelbison, rappresentiamo una piccola comunità, facciamo calcio in maniera oculata ed abbiamo investito un quinto, se non un decimo rispetto a tante società che puntano al salto di categoria. E quindi dobbiamo capire che non possiamo e non dobbiamo guardare oltre la salvezza».

Non ci sarà Sica così come il lungo degente Fariello. Ed è in forse Consiglio per dolori alla caviglia. Se non recupera il jolly, Santonicola lavorerà da terzino sinistro. Dubbio sul modulo. Probabile che Erra continuo col 4-3-3, ma in settimana ha provato anche il 4-4-2 .

Probabile formazione (4-3-3): Carotenuto; Magliocca, Giordano, Ruggieri, Consiglio; Monzo, Tricarico, Santonicola; Grimaudo, Trimarco, Tedesco.