C’è la Coppa per ripartire

Spezia-Salernitana mette in palio la...Roma ma anche un’iniezione di fiducia

SALERNO. È difficile capire chi tra Salernitana e Spezia arriverà meglio al delicatissimo incontro di Coppa Italia. Per loro fortuna non ci saranno di mezzo i tre punti per la classifica di serie B ma c’è in palio la gloria. E c’è, soprattutto, l’opportunità di calcare il prato dell’Olimpico regalandosi la sfida contro i vice campioni d’Italia della Roma.

Quel che è certo è che l’entusiasmo che si era creato attorno ai due ambienti è ormai un lontanissimo ricordo, se n’è andato insieme ai risultati che hanno improvvisamente abbandonato Salernitana e Spezia. I loro ruolini di marcia fanno tremare, impauriscono i tifosi che però - almeno in casa Salernitana - non mancano, continuano a fare il loro “dovere” (all’Arechi erano in diecimilia, venerdì sera contro la Pro Vercelli) ma allo stesso tempo continuano a racimolare delusioni che rischiano seriamente di allontanarli da quella che è molto più di una semplice passione.

La disfatta interna contro la Pro ha riacceso la solita spia rossa, ha rimesso in discussione Torrente (è una prassi, un rituale che fa seguito ormai ad ogni kappaò) ma allo stesso tempo ha trovato anche conforto nelle solite parole di Lotito per il tecnico cetarese: «Non sono preoccupato, purtroppo ci mancano cinque difensori, abbiamo una serie di problemi che cercheremo di risolvere quanto prima».

Insomma, la conferma nemmeno è una novità ma il calendario rischia seriamente di far cambiare idea anche al patron.Ci sono adesso tre trasferte insidiose, dove in situazioni del genere anche il punticino potrebbe far morale ma soprattutto classifica. Perché oltre l’impegno in Coppa contro la Spezia, si andrà prima a Vicenza e poi a Livorno. Ecco perché il ritiro rappresenta molto più di una semplice “punizione”: c’è bisogno di rialzarsi, di ritrovare motivazioni e quello spirito che aveva accompagnato i granata in un avvio di campionato che aveva lasciato pensare ad una stagione molto più tranquilla.

Ma anche il momento che si sta vivendo in casa Spezia inizia ad assumere i connotati di un dramma: quattro kappaò consecutivi dopo l’avvio che addirittura sembrava aver fatto candidare i liguri a concorrente per la promozione, successo che manca da otto sfide e l’avventura di Di Carlo iniziata con l’ennesima sconfitta.

«Cercheremo di passare il turno e chiunque andrà in campo dovrà mettercela tutta per uscire da questo trend negativo, l’importante è non perdere la calma», L’ha commentato il neo tecnico dei liguri. Novanta minuti per risollevarsi, per rompere il ghiaccio e trovare le forze fisiche e mentali per affrontare poi un altro tour de force.

Salernitana e Spezia si ritroveranno per cancellare le recenti (e cocenti) delusioni, per rimettere il piede sull’acceleratore in un momento in cui sembrano avere più di un problema in comune: terze peggiori difese del torneo, domani si affronteranno con un velo d’amarezza per quello che sarebbe potuto essere. Col Vicenza pronto a mettersi comodo per iniziare a visionare le sue due prossime avversarie che faranno di tutto per ripartire.

©RIPRODUZIONE RISERVATA