C’è ancora una Nocerina al S. Francesco

Alle 14.30 sfida del campionato Berretti contro il Melfi: in palio punti playoff. Curiosità per il numero di tifosi sugli spalti

NOCERA INFERIORE. Passato quasi un mese col San Francesco senza partite ufficiali, ecco il tempio riapre per la messa calcistica riservata ai ragazzini. Ore 14,30 per Nocerina-Melfi, partita del girone E del campionato Berretti. L’ultima volta vera fu per Nocerina-Pisa del 26 gennaio, finita 2-0 per i toscani col solito clima da tribuna aperta e frequentata da circa 500 fedeli ma con tutto il resto vuoto per la diserzione in vigore. C’era già il lutto nell’aria, qualche giorno dopo sarebbe arrivata la sentenza di primo grado da parte della Disciplinare.

E oggi? Quella della Berretti è soluzione di continuità per tutti i protagonisti del settore giovanile, meritata e bella, ma non diventerà il punto di ripartenza per il futuro del calcio a Nocera, che inevitabilmente passerà per altre vie e diverse facce per puntare al miglior campionato dilettantistico possibile. In ogni caso a Ussia, Miccio, squadra e collaboratori tutti andrà tutto il sostegno morale, meglio s’è accompagnato da quello pratico per quel che ci sarà da affrontare da qui alla fine della stagione.

Poi c’è l’ennesimo paradosso della faccenda: una società senza prima squadra può puntare ai playoff Berretti e quindi al cammino verso lo scudetto di categoria. Per agguantare la post season, essendo i primi due posti già aggiudicati a Lecce e Ischia, bisogna fare la corsa sulla Salernitana avanti quattro punti e tenere a bada Catanzaro e Barletta.

Gigi Miccio ne ha convocati diciotto. Portieri: Di Guida e Schina. Difensori: Arena, Comentale, Flora, Liccardi, Pedone e Rizzuto. Centrocampisti: Adiletta, Aprile, Di Prisco, Scuotto e Sorrentino. Attaccanti: Di Palma, Ferrara, Minicone, Simonetti e Zeccolini. Probabile formazione col classico 4-3-3: Schina (Di Guida); Arena, Comentale, Flora (Rizzuto), Liccardi; Aprile, Scuotto, Di Prisco; Di Palma, Simonetti, Minicone. Arbitrerà Cavaliere di Sapri, assistito da Guarino e Guariglia di Salerno. Naturalmente ingresso libero. Ci sarà gente in più rispetto al pubblico giovanile di solito fatto di parenti, familiari, amici e addetti ai lavori? Probabilmente sì, tra curiosità e voglia di calcio rossonero al di là della categoria. Tra il pubblico dei familiari, di sicuro le bionde e belle madri di Scuotto e Di Prisco, che hanno trascorso l’annata ad accompagnare in auto i figli tra prima squadra e Berretti, il papà di Comentale, medico pronto ad andare in panchina, e quello di Simonetti, che di nome fa Tino e a Nola è una sorta d’istituzione, consigliere comunale e cantante, star della paranza del Panettiere alla festa dei gigli, nel 1994 in collaborazione con Claudio Mattone per l’inno “Alza, alza”, che oggi andrebbe bene per il figlio e per tutto quello che è rimasto della Nocerina.

Marco Mattiello

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