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Bunker Salernitana Zero tiri ma un punto

I granata strappano uno 0-0 a Cesena senza mai attaccare

CESENA. Un punto ottenuto col minimo sforzo. Senza fare nulla di eccezionale, ma solo difendendosi con grande ordine e sperando di non commettere errori. Quelli fatali di venerdì scorso sono un brutto ricordo per la Salernitana, che muove la classifica e guadagna un punticino prezioso per alleviare le ferite post-Vicenza. Contro il Cesena finisce 0-0, anche se ai punti i padroni di casa avrebbero meritato tutt’altro risultato. La Salernitana ha resistito, Terracciano ha compiuto due ottimi interventi e dalla cintola in su la squadra granata ha fatto davvero poco: a fine gara il report dice zero tiri nello specchio della porta. L’undici camaleontico schierato da Sannino avrebbe potuto fare di più, anche se lasci Coda e Donnarumma per 90’ in panchina qualcosa vorrà pur dire e qualche rischio pure lo corri.

Sannino stravolge l’undici base e cambia tantissimi elementi rispetto al Vicenza. Il 3-5-2 che sceglie però non trova spunti. Perché il centrocampo ha poca qualità, con Busellato e Della Rocca che non supportano al meglio Ronaldo. Ma anche perché Rosina svaria su tutto il fronte offensivo e non è concreto, lasciando Joao Silva troppo solo in avanti. Il risultato è che il Cesena prende subito le redini della partita in mano e inizia ad attaccare a testa bassa, riversandosi nella metà campo della Salernitana. Ci provano Di Roberto (Terracciano alza sulla traversa) e Djuric nei primi dieci minuti, poi la grande occasione capitata a Kone, che calcia addosso al portiere, fa suonare il campanello d’allarme nella testa di Sannino che decide così di ritornare alla difesa a 4, abbassando Vitale e spostando Improta accanto a Joao Silva. Cosa cambia? Nulla. La Salernitana praticamente non si fa vedere mai dalle parti di Agazzi, tenta qualche ripartenza ma più che altro si preoccupa di non subire. Il Cesena crea i presupposti per passare ma è impreciso e non concretizza: Djuric cicca il cross di Renzetti (20’) e Di Roberto calcia debolmente dalla distanza. La migliore occasione, manco a dirlo, è dei bianconeri su palla inattiva, con Perticone che manda a lato di poco un angolo di Schiavone (41’). Poco prima la Salernitana aveva rischiato di restare in dieci per una manata di Schiavi a Garritano.

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Nella ripresa la Salernitana dà l’impressione di iniziare con un piglio diverso ma è un’impressione che dura poco. Il tempo che il Cesena riprende a giocare e a mancare, clamorosamente, il vantaggio al 6’, quando un flipper fra Di Roberto e Vitale favorisce la parata di Terracciano. Poco dopo altra palla gol clamorosa per il Cesena, con Garritano che, sulla sponda del mai domo Di Roberto, spedisce altissimo da buona posizione. Il Cesena perde brillantezza col passare dei minuti e non riesce a produrre gioco come prima. I granata provano ad approfittarne, anche se oltre a guadagnare campo e aumentare la densità nella metà campo avversaria, non creano. Sannino sembra accontentarsi del punto quando al 30’ cambia per l’ennesima volta modulo schierando i suoi col 5-4-1. Nel finale il muro granata si salva, prima con Terracciano di piede su Di Roberto e poi in mischia sul destro di Cinelli.

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