Bollini: «Serve maggiore concretezza»

Intanto il co-patron Mezzaroma replica ai fischi: «Clima che inizia a dar fastidio»

SALERNO. L’anticipo di venerdì, la partenza in mattinata con conseguente rifinitura pomeridiana in Veneto e le parole necessariamente anticipate. La sfida del Menti stravolge le solite abitudini settimanali della Salernitana che a Vicenza sarà senza Perico, Bittante è il candidato numero uno a sostituirlo ma Bollini non si sbilancia e aspetterà la rifinitura per le definitive decisioni. «Tengo sempre molto all’ultimo allenamento che precede la gara, sarà molto importante anche quello che è l’aspetto motivazionale per valutare chi sarà in grado di garantire equilibrio in entrambe le fasi». Equilibrio: è solito concetto che ha “negato” per lunghi tratti la coesistenza di Coda, Rosina e Donnarumma. Domani potrebbero rivedersi assieme nella speranza che il tanto agognato equilibrio non venga a mancare con tre elementi così offensivi. «La gara col Vicenza è da prendere con molta attenzione. Affrontiamo una squadra pratica, da dicembre hanno una media da playoff. Sono compatti in fase di non possesso, molto bravi nel ripartire e con Ebagua hanno un valore aggiunto nella fase di finalizzazione», prosegue Bollini. Inevitabile anche un pensiero al Novara: poteva esserci la svolta ma è mancato il guizzo decisivo e alla fine la bordata di fischi s’è preso la scena: «Serve tanta pazienza e equilibrio, in campo e fuori. Spesso siamo i primi ad essere critici con noi stessi ma se Da Costa è stato il migliore significa che la squadra ci ha provato fino in fondo ed ha combattuto. Certo, serve maggiore concretezza».

Anche Marco Mezzaroma, intervenuto a “Goal su Goal” su Lira Tv, ha espresso il suo disappunto per quella ch’è la situazione che sta vivendo Salerno nelle ultime settimane. «Sono basito quando sento certi discorsi, è una delle tante ulteriori polemiche su tutto, dalla maglia grigia al fatto che la società non voglia andare in A. Di questo chiacchiericcio mi sono abbastanza stancato. Cerchiamo di fare del nostro meglio, abbiamo fatto un investimento e creato una società solida, che ha un valore economico importante. Se è un problema per gli altri non è colpa mia. Ultimamente stento a capire Salerno». Il co-patron ha provato a placare gli animi, magari per giustificare quei fischi ritenuti eccessivi e fuori luogo. Colpa del mercato considerato inadeguato dai tifosi, colpa di una classifica che non decolla e che quindi genera un malumore incurabile ma pure logorante per l’intero ambiente. Fischi e polemiche non sono stati digeriti: «Abbiamo fatto quello che credevamo di fare tenendo conto delle richieste di Bollini. La Salernitana ha il quarto monte ingaggi e mi aspetto che la squadra si esprima come tale. Ci sono stati importanti innesti in estate ma vedo che c’è insoddisfazione e una continua ricerca della polemica. Ogni occasione è buona per creare qualche problema e questo chiacchiericcio mi sta iniziando a dare molto fastidio». (pa. gio.)

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