Bollini

IL COMPLEANNO

Bollini, 6 regali per la festa

Il tecnico compie 51 anni e ha preparato la lista degli acquisti per Lotito

SALERNO - Prima dei sospiri di mercato, oggi arriverà un soffio forte sulla torta di compleanno: circondato dall’affetto dei fratelli e dei nipoti ai quali è molto legato, Bollini spegnerà 51 candeline. Festa e relax faranno da apripista al suo fine settimana di full immersion nel calcio giovanile internazionale: domenica alle ore 18, l’allenatore della Salernitana sarà impegnato nel commento tecnico di Germania-Repubblica Ceca, gara degli europei under 21. Frequenterà gli studi romani della Rai e non sarà molto lontano dagli uffici del copatron granata Claudio Lotito. Ne approfitterà anche per partecipare a una riunione di mercato con il direttore sportivo Fabiani. Le parti si sono date appuntamento nei primi giorni della prossima settimana, difficilmente il 19 giugno perché è anche il giorno dell’assemblea ordinaria di Lega che terrà impegnati sia Lotito, sempre in corsa elettorale, che Mezzaroma, consigliere di Lega. Da martedì, invece, ogni giorno è utile per passare dagli accordi all’ufficialità. Alla presenza della proprietà e del direttore sportivo, Bollini deve prima apporre la firma in calce al contratto che lo legherà al club granata per un’altra stagione sportiva con opzione di rinnovo che è svincolata dal raggiungimento dei playoff e poi dovrà presentare la lista della spesa. Il tecnico in pectore della Salernitana ha chiesto sei rinforzi per puntellare la squadra. Ci sono caselle da riempire ma i profili scelti per occuparle sono almeno un paio, cioè diverse opzioni in base alle condizioni di mercato e soprattutto alle disponibilità del budget. Non è un mistero, anzi di dominio pubblico: Lotito e Mezzaroma sono orientati a costruire una squadra più giovane e con la busta paga più leggera, perché intendono porre un freno alle continue perdite, l’ultima del- le quali di 1,5 milioni di euro. Il primo obiettivo è la salvaguardia della categoria «e poi – ha detto Lotito – Dio prov- vede». Ecco perché sarebbe stato azzardato inserire nel contratto di Bollini clausole di rinnovo automatico legate al raggiungimento dei playoff. Un’opzione per il prolunga- mento ci sarà, ma dovrà essere conseguenza di una valutazione del club sull’operato del tecnico. Bollini non si aspetta di lavorare con una squadra più debole in un campionato più forte dell’anno scorso. Per averne la certezza, però, resta in attesa (ma senza fare anticamera) e pazienta: dopo la presentazione degli obiettivi – in primis il consolidamento e la salvezza, tutto il resto sarà oro colato – e del piano economico, attende la seconda con- vocazione per il programma tecnico, quindi chi resta, chi si proverà a cedere e gli innesti da fare. Chissà che desideri, idee e gradimenti siano venuti fuori ieri l’altro allo stadio Artemio Franchi, dove l’Alessandria di Pillon ha battuto in semifinale playoff per la serie B la Reggiana di Menichini. In tribuna, alle spalle dell’ex tecnico della Salernitana, c’erano Bollini e Bianchi. Vicini di posto, hanno assistito alla gara ammirando le prodezze di Gonzalez che però è extralusso, con un ingaggio a cinque stelle. In campo con lui c’era la mezzala Nicco. In panchina, invece, l’esterno Simone Rosso (’95), ai grigi in prestito dal Torino dopo 25 presenze al Brescia.