Benitez e Higuain “pagano” il conto per Parma-Napoli

Un turno di squalifica al tecnico per «calcio italiano di m...» Il Pipita multato per gli insulti a Mirante. Il club farà ricorso

NAPOLI. «Calcio italiano di m...». La bagarre finale tra Parma e Napoli rivela un particolare finora inedito: quella frase pronunciata da Rafa Benitez proprio negli attimi concitati e che costa al tecnico dei partenopei un turno di squalifica. Il giudice sportivo, sulla base di quanto relazionato dagli ispettori della Procura federale, ha infatti comminato la sanzione, mentre per Gonzalo Higuain solo una multa di 10mila euro per «avere, al termine della gara, rivolto un pesante insulto al portiere della squadra avversaria». Il Napoli, però, non ci sta ed ha preannunciato, tramite l'avviocato Mattia Grassani ricorso contro i due provvedimenti. «Quella comminata ad Higuain - ha spiegato il legale - è un'ammenda che può essere ridotta mentre il provvedimento che stona maggiormente è lo stop di un turno per Benitez rispetto a una frase che nel comunicato del giudice sportivo viene definita come “proclama”, ma Benitez non ha fatto un comizio». L’argentino invece si era rivolto a Mirante dicendo «siete già in B», scatenando il j'accuse di Roberto Donadoni, che si era detto «schifato» di quanto accaduto. Il giocatore del Parma però ha voluto gettare acqua sul fuoco, dicendo che già dopo l'episodio c'era stato uno scambio di messaggi con Higuain e ieri si è offerto di dividere a metà la multa. «Per me era già finito tutto, certe cose devono restare sul campo» le parole di Mirante. A Napoli però, nonostante giovedì c'è la delicata semifinale di ritorno di Europa League con il Dnipro, si discute se siano giusti o meno i provvedimenti del giudice Tosel. Sui social, come è facile immaginare, è una sequela ininterrotta di critiche. I tifosi sono inferociti per una sentenza che riguarda cose - dicono tutti - che sui campi di calcio sono di ordinaria amministrazione. Le maggiori critiche i sostenitori del Napoli le rivolgono ai napoletani Mirante e Palladino e all'ex allenatore degli azzurri Donadoni, tutti colpevoli, secondo i tifosi, di aver dato eccessiva enfasi a situazioni e parole del tutto normali. Benitez comunque deve cercare di tenere la concentrazione sua e quella della squadra fisse sul Dnipro. A Kiev serve un'impresa non facile.

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