Benevento-Nocerina è già prova generale nell’ottica dei playoff

I rossoneri da oggi al lavoro per preparare al meglio la sfida Tifoseria mobilitata: esodo di almeno 1000 supporters

NOCERA INFERIORE. La lunga marcia d’avvicinamento all’ultimo scontro diretto di regular season, una specie di prova generale playoff e nello stesso tempo una partita che ancora vale qualcosa, cioè la possibilità di tenere testa al Latina e credere nel terzo posto. Insomma, da oggi, tutti a preparare la trasferta a Benevento. Da quando s’insediato Carboni i sanniti viaggiano a mille: tutti risultati positivi, quasi tutte vittorie. Molto ha inciso l’arrivo invernale di Marotta, quell’attaccante che ad Auteri piace da sempre, eterno rimpianto di un’operazione di mercato mai andata a buon fine. Bisognerà studiare l’avversario in ogni dettaglio, recuperare qualche pedina, trovare soluzioni.

Difesa. Non sono previsti mutamenti rispetto alle ultimissime uscite. Il recupero di Scardina ha conferito quel tasso d’esperienza che servirà parecchio nelle partite che decideranno la stagione. A sinistra ora c’è Chiosa e tutto lascia intendere che vi rimarrà, Giuliatto non appare all’orizzonte dell’ennesimo rientro dopo nuovo stop. L’unica novità potrebbe essere Daffara titolare a destra nel caso in cui Auteri scegliesse di avanzare il raggio d’azione di Garufo.

Centrocampo. Il terzo uomo accanto a Bruno e De Liguori è la scelta all’ordine della settimana. L’accenno a Garufo sembra la soluzione numero uno. Il siciliano fin qui s’è mostrato talmente duttile da poter giocare ovunque. Si è esibito con risultati alterni anche da centro-destro pur avendo caratteristiche diverse da Corapi, operato di menisco e quindi da sostituire almeno fino al termine della stagione regolare. Però c’è anche la soluzione Pepe. L’ex di Avellino e Salernitana è reduce da qualche acciacco. La sosta gli è servita a recuperare. Se toccasse a lui dal primo minuto nei tre di centrocampo, Garufo resterebbe esterno basso a destra. Poche chance per Gorobsov, fin qui utilizzato una sola volta dal primo minuto (in quel di Latina) e utilizzabile nei piani di Auteri prioritariamente come cambio ad operazioni in corso.

Attacco. Invocato il ritorno al gol di Evacuo e preso atto della puntualità di Mazz eo, si farà il possibile per rimandare in campo Negro, condizioni fisiche permettendo. La sua assenza s’avverte: è l’attaccante che più di tutti esalta l’offensività di una squadra targata Auteri a livello di movimenti. Se non dovesse farcela dal primo minuto, in due a giocarsi la terza maglia d’attacco: Russo, che convince a tratti quando gli capita la grande chance, e lo stesso Pepe, che ha qualità e passo per poter far parte del trio d’attacco di partenza.

Anche per la tifoseria è conto alla rovescia. Non saranno raggiunti i numeri dell’ultimissima maxi-trasferta ad Avellino ma di sicuro ci sarà un esodo da almeno 1000 persone al seguito. La gente di fede rossonera ha compreso la delicatezza del momento e il compito da svolgere: accompagnare con entusiasmo la squadra verso gli spareggi, far sentire a Bruno e compagnia tutta la voglia di tornare in cadetteria.

Marco Mattiello

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