Serie A

Beffa Napoli: scudetto alla Juve e secondo posto in bilico

La squadra di Sarri domina la sfida dell'Olimpico, spreca almeno un paio di occasioni con Higuain e all'89' viene punita dalla Roma con una rete di Nainggolan

ROMA. La Roma batte il Napoli all’ultimo respiro, resta in corsa per il secondo posto e con il gol di Nainggolan, a segno al 44’ della ripresa dà il via ai festeggiamenti della Juventus per la conquista aritmetica (dodici punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, a tre giornate dalla conclusione del campionato) del quinto scudetto consecutivo.

Il Napoli, ancora una volta, fa la partita, ma esce sconfitto dall’Olimpico in quello che era era considerato un vero e proprio spareggio per il secondo posto, ed ora, quando mancano tre giornate alla fine del campionato, deve guardarsi proprio dai giallorossi che sono a due punti, rinati con la cura Spalletti e con l’amuleto-Totti.

In avvio del big match Spalletti propone un 4-3-3, con il tridente leggero formato da Salah, Perotti ed El Shaarawy in attacco e Florenzi spostato indietro al posto di Maicon. A centrocampo si rivede Pjanic, ormai pienamente ristabilito mentre capitan Totti, nonostante la doppietta contro il Torino, va in panchina.

Sull’altra sponda, Sarri schiera lo stesso modulo, con Higuain, di ritorno dopo i tre turni di squalifica, al centro del reparto offensivo: ai suoi lati Callejon e Mertens preferito a Insigne dopo la tripletta al Bologna. Capitan Hamsik festeggia le 400 presenze con la maglia del Napoli.

Il primo tempo è equilibrato: le due squadre praticamente si annullano tatticamente. La Roma si rende subito pericolosa dopo nemmeno un minuto con Salah che sfiora l’incrocio dei pali. Spalletti è costretto quasi subito a un cambio: al 20’ Manolas, colpito da una manata involontaria di Higuain al volto chiede il cambio, al suo posto il tecnico toscano manda in campo Zukanovic.

Il Napoli si rende più pericoloso nella prima frazione di gioco prima con Mertens (23’) con una conclusione dal limite dell’area di poco alta sulla traversa ma soprattutto con Higuain (30’) la cui conclusione ravvicinata è sventata da Szczesny, pochi minuti prima (25’) Callejon era andato a segno ma il gioco era fermo per un fuorigioco millimetrico.

Nella ripresa Florenzi, alle prese con un fastidio muscolare, rimane negli spogliatoi e al suo posto Spalletti manda in campo Maicon. Dopo una fase di stanca è il Napoli che si presenta costantemente nella metà campo della Roma alla ricerca del gol: le conclusioni di Hamsik (3’) e poi di Mertens (19’) non sono però efficaci. Un brivido la Roma lo prova al 27’ quando Higuain a tu per tu con Szczesny si rende pericoloso ma il numero uno giallorosso è attento. Al 35’ Spalletti manda in campo Totti e l’Olimpico, silente fino a quel momento si sveglia. Ci prova ancora Hamsik ma al 44’ è la Roma a trovare il gol: al termine di un’azione avviata da Totti, Salah serve all’indietro al limite dell’area Nainggolan che con un preciso destro a giro rasoterra batte Reina. È la fine del sogno partenopeo e l’inizio della festa bianconera. (Ansa)