BEFFA ALL’ARECHI»IL PATRON

SALERNO. «Puoi vincere con largo scarto e invece ti pareggiano al 90’: che vuoi commentare, dopo una partita così?». Indaffarato ma sereno, patron Lotito concede battute “al volo” su Salernitana-Ponte...

SALERNO. «Puoi vincere con largo scarto e invece ti pareggiano al 90’: che vuoi commentare, dopo una partita così?». Indaffarato ma sereno, patron Lotito concede battute “al volo” su Salernitana-Pontedera: pochi minuti dopo le ore 18, sta per infilarsi nell’aereo che da Napoli Capodichino lo porterà a Torino dove c’è la Lazio che l’aspetta. Manca poco al fischio d’inizio ma la mente è ancora rivolta ai granata, alla «occasione persa».

Per Lotito, «Salernitana-Pontedera è stata una di quelle partite che vanno così: c’è da accettarle, non è girata per il verso giusto, soprattutto se sotto porta divori quattro gol». Contrariamente alle abitudini salernitane, ieri non s’è trattenuto coi tifosi per commentare. Andava di fretta: ha preferito incontrare subito la squadra e poi è scappato verso gli impegni in serie A.

Non è mancato, però, il siparietto con un gruppetto di persone che a distanza, con ironia, gli ha detto: «Oggi sei contento? Settemila persone in C2 ti vanno bene oppure per battere il Pontedera, dovevamo essere in quattordicimila?». Lotito era girato di spalle ma ha sentito. S’è voltato indietro, ha risposto: «Qual è il problema?». I tifosi, di rimando: «Adesso non possiamo neppure parlare?». I dispettucci sono continuati anche quando il patron ha lasciato lo stadio: un tifoso gli ha pronosticato sonora sconfitta della Lazio nel posticipo serale e lui ha fatto le corna, per scacciar via la previsione funesta.

Al telefono, sulle presenze dei tifosi allo stadio – vecchio cavallo di battaglia – Lotito è stato più esplicito: «Erano settemila, non è che siano aumentati così tanto...». Una pausa e ha aggiunto: «Il problema è che a Salerno danno tutto per scontato, invece il campionato non è affatto finito. Al di là delle potenzialità della squadra – oggi infatti il pareggio ci sta molto stretto perché loro nel secondo tempo hanno fatto un solo tiro in porta – si rischia di rallentare il cammino se non si vince e non si ottiene margine sufficiente per il distacco». L’ha detto pure alla squadra negli spogliatoi, accompagnato dal cognato e co-patron Mezzaroma: «Le ho chiesto di essere più concentrata e cattiva sotto porta. Va bene un gol sbagliato, ma quattro sono troppi. Andiamoci piano con i proclami: la promozione va ancora sudata, mancano 7 partite e anche l’epilogo della gara contro il Pontedera insegna qualcosa. Adesso ci aspetta una sfida difficile contro l’Aprilia che ha vinto, una squadra che è in corsa per i playoff. Nessuno ci regalerà niente».

Intanto proprio in merito alla trasferta di Aprilia (870 biglietti disponibili, prevendita già attiva da giorni) rimbalza con insistenza l’indiscrezione di possibili infiltrazioni di frange oltranziste laziali, libere da impegni domenicali: messaggi sibillini,sarebbero già circolati sul web e lo spiffero è già arrivato all’orecchio della Salernitana che ha passato la palla alle forze dell’ordine.

Pasquale Tallarino

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