IL CASO

Battipaglia, il calcio un sogno proibito

Saltata la fusione con la Virtus Cilento. La protesta degli ultras: «Diteci la verità»

BATTIPAGLIA - Fumata nera: Battipaglia rimarrà per un altro senza calcio. Antonio De Sarlo fa dietrofront e rinuncia all’investimento. L’accordo, posto in essere con il proprietario della Virtus Cilento, Carmelo Infante, è saltato. L’acquisto del titolo della squadra cilentana avrebbe consentito, tramite una fusione con quello attuale della Battipagliese che risulta teoricamente iscritta al campionato di Prima Categoria, di portare il club direttamente in Eccellenza. Una storia che comincia nel mese di maggio, quando De Sarlo chiese al direttore sportivo Sergio Picarone di interessarsi all’acquisto d’un titolo di Eccellenza o di serie D per fonderli. Dopo alcune ricerche spuntò fuori il nome della Virtus Cilento, di proprietà di Carmelo Infante.

Paolo Vacca

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