IL FATTO

Bari, De Laurentiis nuovo proprietario: "Riporterò i pugliesi in Serie A"

I tifosi del Napoli hanno contestato il patron con una serie di striscioni

BARI - "Il Bari ha una storia molto lunga, di ben 110 anni: noi dobbiamo fare una cavalcata rapidissima per cercare di tornare in Serie A. Dobbiamo cercare di modificare queste regole che non permettono di avere due squadre in Serie A, cambiamenti che ora sembrano impossibili, ma con gli anni non risultano tali. Una nostra risalita mette in crisi una possibile discesa di alcuni e cercheremo di lottare per questi cambiamenti perché io sono un guerriero", queste le prime parole di De Laurentiis come nuovo proprietario del Bari.

Il patron del Napoli ha tenuto anche a precisare: "Ma una cosa è certa: non possiamo fare una commistione tra Napoli e Bari: due città diverse, ognuna con la propria storia e con una propria tifoseria che va rispettata". Svelato il nuovo presidente che sarà Luigi, il figlio di De Laurentiis, e il dirigente del vivaio biancorosso, Filippo Galli.

Tifosi azzurri che nel corso della notte ha contestato duramente De laurentiis. Diversi striscioni sono stati affissi all'esterno dello stadio San Paolo. Questa la risposta di De Laurentiis: "Striscioni di contestazione da Napoli? Ho pagato parecchi soldi per fare un'indagine sulla tifoseria del Napoli, ed è risultato che oltre 40 milioni di persone tifano Napoli come prima squadre, mentre oltre 120 milioni quelli che lo tifano come seconda squadra. E allora non mi posso preoccupare solo dei dissidenti che vengono allo stadio e che hanno un concetto antico di possesso del club".