Serie B

Bagadur mister 90esimo per la Salernitana

Ancora una prodezza per la corsa salvezza del difensore-goleador. "Che goduria, sono felice"

ASCOLI. “Puozz campà 100 anni”. Gliel’hanno tradotto a Bagadur e nel ventre dello stadio Del Duca, poco prima delle interviste, il difensore croato ha riso di gusto. L’augurio di longevità è stato postato da un tifoso di ritorno da Ascoli sulla bacheca facebook del difensore croato, già impreziosita da una bellissima fotografia che lo ritrae mentre marca Ibrahimovic in amichevole. Pochi minuti dopo il difensore ha risposto sui social network.

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Una sola parola: “Gol”. È bastato questo per scatenare la fantasia dei tifosi sul web. Il commento più simpatico ha sfruttato un doppio senso: “Ce l’ho Bagadur...o”. Ieri gli toccava marcare Cacia e in settimana lui e Bernardini hanno preso lezioni supplementari da Menichini e dal vice Bonatti. «Sapevamo che Cacia non viene mai incontro al pallone ma scappa via in profondità. Avevamo istruzioni sufficienti per marcarlo ma purtroppo non ci siamo riusciti. I nostri errori sono figli di difficoltà di concentrazione: abbiamo sbagliato l’impatto con la partita e non deve capitare, perché noi ci dobbiamo salvare. In campo servono cuore, grinta e cervello. Poi serve il coraggio e noi l’abbiamo. Noi abbiamo un coraggio grande così e l’abbiamo fatto valere». C’ha pensato lui, difensore goleador, a riportare a galla la Salernitana: Bagadur ormai è mister novantesimo e quando vede bianconero - era già capitato al “Manuzzi” di Cesena - si esalta. Davanti agli occhi in sala stampa gli sfila Ronaldo: «Meno male che il calcio di punizione non l’hai battuto tu – gli dice sorridendo – mi sono appostato sul primo palo e l’ho colpita bene su cross di Zito. Sono contento per la squadra perché abbiamo portato a casa un punto d'oro. Io sono felice a Salerno e qui mi trovo benissimo».

Chissà che sia un messaggio in codice da destinare alla Fiorentina, la proprietaria del suo cartellino, soprattutto se la Salernitana dovesse restare in serie B. Bagadur è stato ceduto alla Salernitana in prestito secco ma il club gigliato ha concesso un premio di valorizzazione che è già maturato alla settima presenza ed ha fruttato alle casse del club granata una cifra vicina ai quarantamila euro. Poi bisognerà aggiornarsi sul destino del giocatore. «Pensiamo al presente – dice il croato che in settimana aveva già risolto a proprio favore il ballottaggio, a discapito del claudicante Empereur – noi adesso abbiamo tre finali, tutte importanti e dobbiamo fare più punti possibile. All’Arechi conterà solo vincere, è uno scontro diretto il prossimo con il Modena e questo pareggio ad Ascoli, per come è arrivato, ci dà tanto morale. Noi ci crediamo, noi possiamo farcela, noi abbiamo un coraggio grande così. Spero di poter giocare ancora e di aver meritato la riconferma, ma non mi sento un titolare. Con Empereur c’è un rapporto di amicizia, non è un concorrente ma un compagno di squadra che stimo. Tutti e due proveniamo dalla Fiorentina, tutti e due facciamo del nostro meglio per contribuire alla salvezza della Salernitana» (p.t.)

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