Seconda categoria

Avvio con handicap: -16 salernitane

Crollo di iscrizioni pure nella nostra provincia. Cava fa eccezione

SALERNO. In ritardo e sformata: la Seconda Categoria, in partenza tra domani e domenica, fotografa la crisi generale abbattutasi sul calcio regionale dilettantistico. Il ritardo di partenza caratterizza i campionati campani dalla Prima in giù. Ma quest’anno c’è un problema in più, anzi un indicatore di crisi in più: è saltato il format. Non si arriva a contare, a livello di gironi, fino a sedici, cioè il doppio di quelli di Prima Categoria.

Per forza di cose, cioè di squadre mancanti, si passa a quindici e non si superano le tredici squadre a gironi. Il totale di squadre fa 195 a fronte delle 212 al via della passata stagione calcistica. Un -17 che fa riflettere, trattandosi del gradino più basso del calcio regionale (il campionato di Terza è su scala provinciale), quello con minori spese da affrontare.

Per quel che riguarda strettamente le salernitane, il saldo negativo è notevole: -16, passando da 92 a 76 squadre. Tanti i ripescaggi dalla Terza. Accanto alle vincenti Angels Bracigliano, Carillia e Scario sono salite di un gradino Atletico Sant’Egidio, Costantinopoli, Castiglione, Fierro, Sant’Antonio, Aquara, Real Aversana, Buccinese, Virtus Vatolla e San Ferdinando. Non ci sono due promosse illustri dalla Terza. Hanno fatto altre scelte l’Us Angri, ha rilevato il titolo di Eccellenza, e l’Aquilotto Cavese, fusasi col Valle Metelliana in Prima Categoria.

Ci sono invece quasi tutte le retrocesse dalla Seconda della passata stagione: Caligò Nocera, Cava 2000, Sporting Baronissi, Virtus Acerno (fu addirittura esclusa per raggiunto limite di rinunce). Assieme a loro, ancora una volta il Magorno, squadra che retrocede ogni anno, un solo punto all’attivo nelle ventisei partite della passata stagione.

Tra le novità 2012-2013, spiccano le metelliane. Torna l’antica denominazione Primavera Luciana per una nuova realtà ed, esordisce l’Aquilotti Cavesi (contribuendo ad amplificare la confusione di denominazioni in città) in luogo dell’Antica Taurania (titolo viaggiante una bellezza, prima Pagani calcio a 5 e poi Castelnuovo di Conza in Seconda).

Salerno città presente in due gironi diversi con Masullo, Nuova Salerno, Arsenal, Club Di Masi, La Mennola, Via Mercanti e Santa Margherita. La nocerina Virtus Casollese solo sulla carta: retrocessa dalla Promozione, ha saltato la Prima e dato il titolo di Seconda alla Maiorese. Tra quelle che riposano alla prima giornata, c’è qualcuna incerta. Ad esempio non si capisce ancora chi e dove giocherà per il Fipe e chi prenderà il posto della ripescata Atletico Sant’Egidio avendo il presidente annunciato un incontro a Napoli per lunedì con mano da passare.