I VOTI

Avellino-Salernitana 2-3, le pagelle dei granata

Sprocati non finisce mai. Flop Odjer, ruggito Rosina

6 RADUNOVIC Para tutto il possibile, evitando il tracollo quando la Salernitana “balla” in difesa. Pronto anche sui palloni alti: non stecca un’uscita. E nella rimonta finale pure i suoi interventi pesano.

6 MANTOVANI Fa un po’ di fatica soprattutto nel gioco aereo ma i “clienti” di giornata non erano mica facili. Il giovane centrale dimostra di meritare la maglia da titolare conquistata in tempi d’emergenza.

6.5 SCHIAVI Comanda il reparto difensivo con mestiere e autorità. Bollini e la squadra gli lasciano la fascia di capitano al braccio e lui si mostra sempre più calato nella parte.

6 BERNARDINI Sparisce anche lui sul pallone del vantaggio dell’Avellino che permette a Kresic di schiacciare di testa in beata solitudine ma, al rientro, si batte da leone.

5 KIYINE Il talento marocchino resta nella penombra. Va in grande affanno quando c’è da difendere, non crea mai nulla d’imprevedibile nei momenti in cui ha la licenza di spingere. Ancora incompiuto.

8 MINALA Segna un gol che fa storia, mostrandosi di ghiaccio quando, dopo 96 minuti di battaglia in cui non s’è mai risparmiato, incrocia il diagonale che decide il derby. La sua prestazione è caparbia e tenace sin dall’inizio, ma il finale sposta completamente il giudizio.

4.5 ODJER Si fa ammonire all’alba del match e rischia il rosso arrivando costantemente in ritardo sul pallone. C’era una volta un valore aggiunto, adesso Moses pare esser quasi diventato una “zavorra”.

6 VITALE Si perde Kresic sull’azione del vantaggio biancoverde, d’accordo, però è il primo a suonare la carica quando la Salernitana è spenta, rassegnata e sulle gambe. Una spinta costante, una garanzia di cuore e carattere. E nel primo tempo, quando dà un gran giro a un mancino su calcio di punizione, meriterebbe anche il gol.

5 CICERELLI Bollini gli concede la grande chance dell’esordio da titolare nella partita più sentita. Lui se la gioca male, non riuscendo mai a incidere. Ha tanta buona volontà, ma non basta.

7 RODRIGUEZ Ha il sorriso sempre acceso sul volto, trasmette ottimismo. E siccome lo sguardo non è sufficiente, ci mette una costola per riaprire una partita che pareva finita, segnando il gol che dà il via alla rimonta. A pensarci bene è (sempre) grazie a lui, che esce dal campo per infortunio a tempo già scaduto, se s’arriva al 96’, allungando i 5 minuti di recupero ch’erano stati assegnati.

8 SPROCATI L’ultimo a mollare: segna un gol fantastico in assolo, regala a Minala il pallone che riscrive la storia del derby. Uomo in più d’una squadra che “vive” soprattutto del suo talento, del suo carisma e ormai anche delle sue reti.

6.5 ROSINA Entra e incide, come si chiede a uno con il suo passato. Che sia tornato il “vero” numero 10?

5.5 RICCI Dovrebbe mettere ordine a centrocampo ma la tecnica che ha nelle sue corde ancora non si vede.

6 BOCALON Porta grinta e voglia di fare, deciso a riscattare l’esclusione dai titolari. Ha ancora tanto da dimostrare.