LA STORIA

Auricchio si è svincolato... a 63 anni

È il più anziano della provincia. Era tesserato con il Santa Cecilia

SALERNO. Lo svincolato più anziano della nostra provincia dilettantistica? Nicola Auricchio, nato l’1 gennaioo del ’50. Calciatore di sicuro non lo è stato nel Santa Cecilia, realtà ebolitana che ha chiuso al quarto posto l’ultima annata di Terza Categoria. La spiegazione dello svincolo da calciatore? Auricchio era l’allenatore del Santa Cecilia ma non ne aveva i requisiti, ovvero il patentino minimo. Perciò, nonostante l’età più che avanzata, si accomodava in panca da calciatore di riserva, ovviamente senza mai scendere in campo, facendo parte della distinta e al massimo diventando in qualche occasione l’assistente arbitrale di parte. Fuori dal campo, Auricchio abita alla frazione Cioffi di Eboli ed è titolare di una concessionaria d’auto. Lo svincolo è arrivato per fine rapporto: il Santa Cecilia, che punta a disputare la Seconda, ha deciso di affidarsi a Gennaro Prevete. Al secondo posto per anzianità di svincolati c’è Fioravante Maruottolo, classe ’51, tesserato col Real Stella Battipaglia. Situazione simile a quella di Auricchio: calciatore per cartellino ma in effetti allenatore, per giunta di una squadra vincente, approdata in Prima Categoria al termine dell’annata 2012-2013. Poi Riccardo Gregorio, classe ’52 del Paestum Soccer. Trattasi di presenza scherzosa: gli amici avevano voluto tesserarlo per prenderlo in giro. Dallo scherzo del calcio alla quasi tragedia della vita reale: Gregorio, a fine luglio, è stato gambizzato all’interno dell’autosalone di proprietà della moglie, un colpo di pistola al polpaccio e subito la solidarietà, oltre che l’affetto, dei tanti amici del Paestum Soccer. Il quarto piazzato nella speciale classifica è il ’54 Romolo Delli Bovi del Macchia. Quinto un classe ’59: Giovanni Bruzzese del Dopolavoro Ferroviario Sapri, quasi un ragazzino, coi suoi 54 anni, a confronto degli altri. (m. m.)