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Atletica, regina ignorata: solo Agropoli è all’altezza

Il vuoto oltre lo stadio Guariglia, in provincia almeno 8 impianti non omologati

AGROPOLI - Una sola isola felice in un oceano di problemi, carenze ed eterne attese d’interventi risolutori. La situazione degli impianti riservati all’atletica leggera in provincia di Salerno resta preoccupante e la ripresa delle attività sportive dopo il lockdown non ha fatto altro che accentuare l’urgenza d’una svolta invocata da decenni. Ad oggi, anno 2020, in tutto il territorio salernitano c’è soltanto una struttura idonea ad ospitare manifestazioni di rilievo della disciplina definita “regina dei Giochi Olimpici”: è lo stadio Guariglia di Agropoli.

Pista con otto corsie e doppie pedane per tutti i concorsi, ha goduto d’un decisivo restyling nel 2015 e tre anni dopo vi è stato un ulteriore ampliamento per il salto in lungo così da consentire la disputa dei Campionati Italiani Juniores e Promesse. Proprio ad Agropoli, nel giugno 2019, cominciò a brillare la stella di Larissa Iapichino, “predestinata” toscana figlia della grande Fiona May, che ricorderà per sempre il Cilento come il luogo in cui realizzò il record italiano Under 20 nel lungo. Non a caso la Fidal aveva designato il Guariglia come location d’una serie d’eventi di cartello prima dello stop per l’emergenza Covid. (d.c.)

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