Cavese

«Assurdo il derby senza tifosi ospiti»

La delusione del ds torrese Simonetti e del metelliano De Rosa

CAVA DE’ TIRRENI. Sono unanimemente delusi, sia sulla sponda Savoia che in casa Cavese, per l’assenza forzata dei tifosi biancoblù dal settore ospiti: una cospicua rappresentanza di tifo aquilotto avrebbe significato un sostegno per la squadra di Chietti nel catino del “Giraud”, e certamente avrebbe determinato anche spettacolo sugli spalti e un ritorno in termini economici per i biancoscudati, che poche volte hanno avuto il settore ospiti dello stadio pieno.

Tra i rammaricati c’è Tonino Simonetti, direttore sportivo del Savoia, che da ex dirigente metelliano sa come si può sentire il tifoso biancoblù. «Sono rimasto male per il divieto – spiega Simonetti – Speravo che anche i tifosi della Cavese potessero assistere alla partita: quando c’è uno stadio come il nostro che può ospitare la tifoseria ospite, mi sembra una cosa assurda non permettere agli ospiti di venire a vedere la partita. Era uno spettacolo nello spettacolo, perché so con quanto amore i supporters di Cava seguono la propria squadra. Evidentemente la decisione l’ha presa il prefetto: non è che ci siano stati problemi passati, perché quando uno stadio è ospitale ritengo assurdo non permettere alla tifoseria ospite di assistere a una partita come questa».

Simonetti si lascvia poi andare ad una riflessioneUna considerazione sulla precedente esperienza alla Cavese, interrotta in gennaio: «Mi è dispiaciuto interrompere un rapporto con la Cavese, perché Cava merita un progetto importante. Credo che quando c’è una piazza blasonata, bisogna avere rispetto per la storia. Però la società sta facendo sacrifici importanti, lo dice la classifica: Chietti sta lavorando bene, e questo mi fa piacere per i tifosi di Cava»

Inevitabile la delusione anche in casa biancoblù per la chiusura del settore ospiti dello stadio "Giraud" ai cavesi, con il capitano della Cavese Claudio De Rosa (anch’egli un ex del Savoia) che è intervenuto in merito: «Speravo che sono certo che ci impegneremo molto sul campo anche per i nostri sostenitori».

Orlando Savarese

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