L'INTERVISTA

Assist di Gravina alla Salernitana: «Investimenti privati per stadi di qualità»

Il presidente Figc: «Così davvero ne beneficerebbero tutti»

 

SALERNO - Presidente della Figc dal 2018 e da aprile vice presidente Uefa, ma Gabriele Gravina continua a spendersi per un mondo del calcio migliore. «Non siamo all’anno zero, ma c’è molto da fare» disse, dopo la prima elezione, cinque anni fa al 3° Forum Sport & Business. Così, senza nascondersi, scende ancora in campo per un calcio sostenibile. Partendo da concetti positivi come adeguatezza dei costi gestionali, qualità dei giocatori, capacità formativa dei tecnici e accoglienza nei nostri stadi.

In Campania la carenza di strutture sportive ed il mancato restyling di quelle esistenti frenano la pratica, anche del calcio, da parte delle nuove generazioni. Come superare questa criticità?

Purtroppo non è una carenza che si riscontra solo in Campania, in verità è l’intero territorio italiano a lamentare la mancanza di luoghi aggregativi e poli attrezzati per la pratica sportiva. A mio avviso bisogna favorire l’investimento privato sugli stadi professionistici per consentire ai Comuni di realizzare veri e propri piani di rigenerazione urbana, che partano da strutture moderne per fare sport. Ne beneficerebbero in primis le nuove generazioni, dal punto di vista sociale, di salute e di benessere generale, e con esse tutta la società.

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