Il caso

Assemblea di Lega di B infuocata, Lanciano al contrattacco

Riunione a Città del Vaticano: presenti Lotito e Mezzaroma. Playout a rischio. Club abruzzese contro la Figc dopo il deferimento bis: “Fermi sul caso Catania”

SALERNO. Caos nel caos, veleni su veleni, sospetti che diventano accuse. La vigilia dell’ultimo atto di serie B si consuma come su un ring: l’assemblea di oggi (ore 14) a Città del Vaticano è pronta a trasformarsi in una guerra. Sullo scenario – annunciato, scontato – Lanciano rideferito (stavolta provvedimento al giusto destinatario, Luca Leone, con tanto di responsabilità oggettiva per il club, tanto per evitare giochetti, del tipo togliamo qualsiasi procura al ds che intanto s’è già promesso al Pescara) e verso una nuova (scontata) penalizzazione (2 punti) e l’intenzione del presidente della Lega di B Andrea Abodi di mantenersi sull’orlo del precipizio congelando i playout (se il Lanciano retrocede sul campo venerdì, che si fa?) – ha gettato benzina sul fuoco, già ardente, la stessa società abruzzese con un duro comunicato.

I treni del gol. “Stupiti dalla velocità con la quale la Procura ha istruito un nuovo procedimento nei nostri confronti – così la nota – ci chiediamo: che fine ha fatto l’inchiesta sul caso Catania? Se il Catania ha pagato con la retrocessione per aver comprato partite, qualcuno gliele avrà vendute. Del resto la stessa giustizia sportiva ha accertato l’illecito sportivo. Pretendiamo che sia fatta chiarezza sulla posizione delle società coinvolte nel filone Catania. Alle nostre richieste nessuna risposta se non che il procedimento è fermo per difetto di notifiche”. Sono sei i club: oltre a Ternana, Avellino, Varese e Trapani ci sono Livorno e Latina, coinvolte nella lotta salvezza. Il processo andrebbe celebrato entro il 30 giugno per le eventuali penalizzazioni afflittive. Che cosa succederà? E cosa succederà se il Lanciano dovesse retrocedere al Picchi? Nella nota il club s’è buttato avanti (circola voce che venga designato l’arbitro Baracani di Firenze): “Chiediamo garanzie per la gara di Livorno; chiediamo la massima tutela perchè non vi sia alcun tipo di pressione. E se giustizia deve essere, deve coinvolgere tutti allo stesso modo”.

I flussi. Nel clima arroventato s’è aggiunta una notizia via web (pagina subito rimossa) subito smentita dai fatti: flussi ingenti di giocate sul 2 del Livorno ad Ascoli e sull’1 del Latina contro il Vicenza. «Niente di vero, tutto normale e tutto sotto controllo – ha sottolineato il responsabile della Federbet, Francesco Baranca – abbiamo subito provveduto a far rimuovere la falsa notizia». Sulla questione “Treni del Gol”, invece. «In effetti lì c’è stato qualcosa di anomalo accertato sia dalla giustizia sportiva che da quella penale. Mi aspetterei decisioni, questo sì».

Assemblea. Ci saranno anche Claudio Lotito e Marco Mezzaroma alla riunione (ore 14) che si svolgerà a Città del Vaticano. La pressione dei club ha avuto successo, la moral suasion di Tavecchio anche – Leone sarà ascoltato domani da Palazzi, processo entro 10 giorni – ora il cerino è nelle mani di Abodi che dovrebbe prendere una posizione netta. Eppure c’è chi si chiede: annuncerà il congelamento dei playout oppure, di concerto coi club, si prenderà tre giorni di tempo?

©RIPRODUZIONE RISERVATA