SERIE B

Ascoli-Salernitana, le probabili formazioni

I granat provano a scuotersi dopo quattro pareggi di fila: Adamonis e Kiyine novità dal 1’

SALERNO - Non sarà il “derby di Delio”, come si pensava qualche mese fa, dopo il grande ritorno in panchina di Rossi, esonerato invece prematuramente al tramonto d’una parentesi breve e infelice. Eppure Ascoli-Salernitana di oggi, alle due del pomeriggio al Del Duca, è partita che pesa tantissimo sul futuro prossimo d’entrambe le squadre. Ora alla guida del Picchio c’è Andrea Sottil, che nell’immaginario collettivo granata dà meno suggestioni e però che, per come ha risollevato i bianconeri prima dell’ultima sconfitta a Reggio Emilia, rappresenta un brutto avversario. «Stra-difficile», a dirla con Fabrizio Castori, marchigiano e tifoso dell’Ascoli in gioventù, che un po’ l’aria del personalissimo derby la respirerà ma che soprattutto sa di dover dare un colpo d’acceleratore all’andamento lento della sua Salernitana in quest’inizio girone di ritorno.

Coerente con le gerarchie stabilite all’alba della stagione, Castori ha lasciato nella penombra il “separato in casa” Micai, perché il 12esimo è Adamonis e spetterà a lui difendere i pali in luogo del titolare ch’è infortunato. Il lituano scuola Lazio, tra l’altro, proprio contro il Picchio, all’Arechi, tre anni e mezzo fa debuttò in B alla grande, parando un rigore, poi non ha fatto il salto di qualità ma ora avverte la fiducia di tutti e non vuol disattenderla. Non sarà l’unico assente, Belec: mancano pure Durmisi, Bogdan e Kupisz, tanto che (ri)trova spazio tra i convocati Antonucci, presunto partente a gennaio ma alla fine mai andato via (o forse tornato, chissà). Al netto dell’emergenza, però, non mancano alternative e dunque ballottaggi. Il primo, nel 3-5-2 ch’è ormai sistema di gioco inattaccabile, riguarda il terzetto di difesa: sicuri Aya e Gyomber, l’ultima maglia dovrebbe essere di Mantovani che ha recuperato dopo i problemi fisici d’inizio settimana. L’alternativa è Jaroszynski che però, molto probabilmente, Castori utilizzerà da “quinto” sulla fascia mancina, opposto a Casasola. Per questioni d’equilibrio. Schierare dal 1’ Cicerelli, infatti, presupporrebbe una Salernitana più votata all’attacco di quella che presumibilmente l’allenatore immagina. Un tocco di qualità, invece, potrebbe esserci a centrocampo con l’impiego dal 1’ di Kiyine come mezzala sinistra, al posto di Capezzi, insieme a Di Tacchio e Coulibaly. In avanti, dopo qualche giorno d’infermeria, Djuric ha recuperato e dovrebbe far nuovamente coppia con Tutino.

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