Arechi, sopralluogo “post Jovanotti”

SALERNO. Oggi scenderanno in campo i tecnici dell’ufficio comunale Verde Pubblico: effettueranno un sopralluogo all’Arechi e verificheranno le condizioni del manto erboso, dopo il concerto di Jovanotti. Il prato ha bisogno di urgenti interventi di manutenzione straordinaria. Solo quelli, però. Le casse vuote e il tempo ridotto obbligano Palazzo di Città a rimandare al prossimo anno il rifacimento del drenaggio, che è l’intervento che sta maggiormente a cuore alla Salernitana. Più volte, attraverso Perrone e Lotito, i granata hanno parlato di «campo a mollo, una palude, rischiamo di farci giocare le anatre». Il problema - atavico - affiorerà in autunno con la consueta coda di polemiche ma al momento più della rizollatura non è possibile programmare. Tutto il campo o una parte, un rattoppo? Sarà deciso stamattina, alla presenza della ditta Sica di Battipaglia che dovrà poi occuparsi dell’intervento di maquillage. Il palco di Jovanotti, la passerella e gli effetti speciali sono stati posizionati dando le spalle alla curva Sud. Gli spettatori hanno occupato solo una sola metà campo. Intanto il Volpe è sempre un cantiere chiuso e per riaprirlo bisognerà attendere la decisione del Tar, cui s’è rivolta la ditta terza in classifica. Il ricorso è arrivato al Comune e la pronuncia del Tribunale amministrativo potrebbe anche scivolare a fine luglio. Senza campi e senza quartier generale, procederà con rattoppi anche la Salernitana: ha chiesto asilo al Dirceu di Eboli, a Campagna, al Terzo Tempo di San Mango, al Settembrino. Anno nuovo, vecchia precarietà.