ADESIVI ANTISEMITI

Anna Frank con la maglia della Roma, Lotito: "Porteremo i tifosi ad Auschwitz"

Il presidente della Lazio ha visitato la Sinagoga della Capitale

ROMA - "Oggi con questo gesto intendiamo ribadire la nostra posizione, chiara e indefettibile: la Lazio ha sempre represso certi fenomeni, con iniziative nelle scuole. Da oggi intendiamo promuovere un giorno ogni anno in cui portare 200 ragazzi ad Auschwitz". Lo ha detto Claudio Lotito, presidente della Lazio, dopo aver deposto una corona di fiori in Sinagoga, in risposta agli adesivi antisemiti degli ultrà laziali domenica all'Olimpico.

Sulla questione è intervenuto pure il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha parlato con il Ministro dell'Interno di quanto accaduto all'Olimpico. Minniti, si legge in una nota del Quirinale, gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile affinché vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi. La vicenda sarebbe all'esame della procura della Federcalcio guidata da Giuseppe Pecoraro. Lo apprende l'Ansa che scrive: "Con ogni probabilità Pecoraro aprirà un'indagine sulla vicenda".

Tutto è partito dagli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma e scritte antisemite di ogni tipo che sono stati trovati dopo Lazio-Cagliari allo stadio Olimpico. Ad attaccarli sono stati alcuni tifosi laziali (la Nord, quella tradizionale dei sostenitori biancocelesti è squalificata per razzismo) dopo la partita di domenica sera. Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi in mattinata dagli addetti alle pulizie dello stadio in vista della gara di mercoledì della Roma con il Crotone. Immediata la protesta della comunità ebraica romana.