Angri, le due diverse facce del pallone

La squadra di Di Nola ha riacceso gli entusiasmi, quella di Ferrara verso il forfait

ANGRI. Ora entusiasmo da una parte e resa dall’altra. Stavolta divergono, forse per sempre, i destini delle due Angri del pallone. L’Angri di Eccellenza, con l’avvento del terzo allenatore della stagione, che risponde al nome di Mario Di Nola, sembra finalmente scuotersi e progettare la risalita in classifica. Il successo di domenica scorsa a Sorrento col Sant’Agnello ha riportato tutti su di morale, cominciando dai tifosi, che promettono apporto massiccio nel derby casalingo di campionato con la Polisportiva Sarnese, spostato dal sabato alla domenica per puntare sul massimo sostegno: una vittoria significherebbe affermare nuovamente la candidatura alla vittoria finale.

Di Nola probabilmente proseguirà con l’albero di Natale, cioè col 4-3- 2-1 di Sorrento. Mancherà in avanti lo squalificato Schettino, potrebbe esserci il rientro di Ferraioli mentre quello di Polverino s’avvicina. Ci sarà conferma delle novità di domenica scorsa: Longobardi, Casandrino e Iovine.

Precipita, invece, la situazione dell’Angri di Promozione. Dal colloquio tra squadra e presidente Ferrara dell’altro giorno sarebbe emerso quel che da tempo si sospettava: non ci sono i presupposti, cioè i soldi, per continuare un’avventura già partita in ritardo e tra tanti problemi, esattamente come l’anno scorso in categoria superiore.

Si va verso l’abbandono anticipato, per evitare la rinuncia completa al campionato Ferrara ha già provveduto a richiamare qualche calciatore della Terza Categoria di due tornei fa.

La prima squadra, va ricordato, l’altra domenica non si presentò sul campo napoletano della Boys Fontanelle adducendo causa di forza maggiore (guasto al pullman) ed il reclamo è ancora oggetto di valutazione del giudice sportivo. Con la Juniores, stesso film: lunedì ha saltato il debutto in campionato sul campo del San Vito Positano. (m. m.)

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