Andria super in casa Ma la Cavese gioca per un’ora in dieci

Metelliani penalizzati dal cartellino rosso di Capaldo al 36’ La capolista vince (3-1) e sbaglia un penalty, tecnici espulsi

ANDRIA. Otto vittorie su otto gare casalinghe e primato rinsaldato per la Fidelis Andria. La Cavese di Agovino sconta i 5 punti di penalizzazione e si presenta ad Andria dopo il 6-1 rifilato al Gallipoli. Il 4-3-3 di Agovino ha nel fronte offensivo un pericolo costante con il trio Suriano, De Rose e Marzullo.

Inizio rapido della Fidelis Andria che prova due volte in trenta secondi a sorprendere Schina. La Cavese è abile a chiudere tutti gli spazi ai padroni di casa ed a provare ad affacciarsi dalle zone di Cilli come al 12' quando su punizione dai 30 metri è Manzo ad impensierire l'estremo difensore azzurro.

Gara bloccata ed affidata soprattutto all'estro dei tanti piedi buoni in campo: ed al 18' è la volta di Strambelli che salta due avversari palla al piede e calcia a rete con Schina abile a bloccare.

Le due formazioni si affrontano soprattutto nella zona mediana del campo ma al 36' arriva l'episodio che può cambiare il match: rinvio dalle retrovie palla per Olivera steso con un fallo durissimo da Capaldo immediatamente espulso dal direttore di gara Miele di Torino.

Lo stesso Olivera deve abbandonare il terreno di gioco per l'infortunio patito ed al suo posto in campo Lattanzio. Dopo tre minuti di gioco le squadre finiscono negli spogliatoi non senza polemiche e con l'espulsione anche del tecnico azzurro Giancarlo Favarin.

Ma neanche 30 secondi di gioco della ripresa e Strambelli calcia a rete con una deviazione che impegna severamente Schina in calcio d'angolo. Al 12’ la Fidelis passa in vantaggio: ancora Strambelli il cross è per capitan Moscelli che da due passi non sbaglia e batte Schina. Il gol locale scatena le proteste della panchina ospite con il tecnico Agovino che dopo due minuti di gioco fermo finisce negli spogliatoi. Al 22' l'occasionissima per il raddoppio dei padroni di casa: Lattanzio entra in area di rigore e Picascia lo attera per la massima punizione fischiata da Miele. Sul dischetto si presenta Moscelli ma il tiro e preda di Schina che respinge.

Ma la Cavese non reagisce e la formazione di casa sigla il raddoppio dopo un'invenzione di Piccinni per Lattanzio che di testa beffa l'estremo difensore ospite. Palla al centro e la squadra ospite riparte sulla sinistra con un pallone maldestramente svirgolato dalla difesa di casa con Ausiello abile a siglare il gol che dimezza lo svantaggio.

Ma a tempo scaduto in pieno recupero è Olcese a siglare il gol che chiude il match e fissa il risultato sul 3-1.

Pasquale Stefano Massaro

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