«Alla Paganese serve una vittoria per riprendersi»

Il pronostico di Granozi, tifoso azzurro ed ex Carrarese «La squadra di Grassadonia ce la farà anche a salvarsi»

PAGANI. Domani la Paganese sarà di scena a Carrara, per una sfida delicata quanto fondamentale per la classifica. Un autentico scontro diretto per la salvezza vista anche l’ultima posizione occupata dagli uomini di Ivo Iaconi. A presentare la gara in terra toscana, è Giosy Granozi, paganese doc ed ex calciatore della Carrarese. Trentasei anni, sposato. è padre di tre maschietti, di cui due gemelli, che già praticano calcio. E non poteva essere altrimenti, dal momento che Giuseppe Granozi è figlio del grande Tonino Granozi, centrocampista con il vizio del gol che indossò la casacca azzurrostellata per setti stagioni, in serie D, dal 1967 al 1974, totalizzando 188 presenze e segnando 29 reti.

Giosy, invece, non ha mai giocato nelle fila della squadra del cuore: «È il mio più grande rammarico. C’è stata una possibilità, proprio con l’attuale società, ma poi non se ne fece più nulla». Attualmente gioca in Prima Categoria, nelle fila del Cilento, secondo in classifica ed imbattuto alle spalle del Real Agropoli, per pura passione essendo laureando in Scienze Motorie. Quando può, è al “Marcello Torre” per seguire la sua Paganese: «L’ultima volta l’ho vista contro l’Avellino. Fu una grande prestazione e mai mi sarei aspettato questa involuzione della Paganese. Per me gli azzurrostellati sono una squadra da playoff, con calciatori di grande esperienza e con giovani di prospettiva . Invece, ci ritroviamo nella zona playout ma sono sicuro che la salvezza giungerà tranquillamente».

Dall’alto della sua esperienza - 11 stagioni tra C1 e C2 con le maglie della Vis Pesaro, della Valenzana, della Turris, del Gladiator e dell’Olbia oltre che della Carrarese - Granozi ha la sua chiave di lettura di questo difficile momento della Paganese: «Ci mancano dei punti sicuramente, che non sono arrivati nel momento di maggior entusiasmo. Nel calcio, poi, si vive di episodi e quando c’è un calo di prestazione o ti gira male e continui a non raccogliere quello che semini, tutto si complica. A questa Paganese manca solo la vittoria e domenica potrebbe essere la volta buona».

Granozi ha giocato tre stagioni a Carrara, con 91 presenze e 8 reti : «Si ho vissuto il miglior momento della mia carriera. Allora era una società organizzatissima. Ma al cuor non si comanda: spero che la Paganese vinca e poi auguro alla Carrarese di salvarsi. In ogni caso, la Paganese ha qualcosa in più per conquistare la salvezza».

Peppe Nocera

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