Alla Paganese serve la vittoria scacciacrisi

Lega Pro: c’è il Taranto dopo tre ko di fila. Grassadonia riabilita Marruocco e difende i suoi: «Torniamo a imporre il gioco»

PAGANI. Arriva il Taranto e, stasera (ore 20.30), al “Torre”, l'imperativo categorico della Paganese è vincere. Serve una vittoria per scacciare la crisi di risulti, ma non di gioco, dopo tre sconfitte consecutive. Il tecnico azzurrostellato Grassadonia non tollererà altre distrazioni. Bisogna battere la squadra jonica e poi pensare subito al Foggia di Stroppa nel secondo dei due turni interni consecutivi. Quella appena trascorsa, è stata una settimana particolare. La squadra ha lavorato tantissimo ma soprattutto ha pensato a correggere gli errori commessi sia a Cosenza che a Catania: cali di concentrazioni inspiegabili che hanno determinato sconfitte che hanno fatto davvero male.

Ma stasera, c’è voglia di fare doppia festa al “Torre”. Dopo cinque stagioni, infatti, raggiungerà il traguardo delle cento presenze in maglia azzurrostellata l’ex capitano Marruocco. «Vincenzo è pronto – conferma il tecnico della Paganese – anche se Chiriac, quando è stato chiamato in causa, ha giocato da veterano. Con Marruocco, però, acquisiamo più sicurezza nel palleggio e nel possesso palla, Questa settimana ha lavorato benissimo ma soprattutto ha ritrovato la serenità e la tranquillità che forse non aveva tempo fa. Ha capito gli errori commessi e si è messo al servizio della squadra».

Sul momento no della squadra, Grassadonia fa mea culpa: «Se la squadra non sta dove meriterebbe, la colpa è soltanto mia e di nessun altro». Una ammissione di responsabilità del condottiero della Paganese che “blinda” la squadra di fronte ad eventuali critiche o polemiche dopo gli ultimi risultati negativi. Contro i rossoblù, urge, però, vincere. «In effetti – continua Grassadonia – affrontiamo una squadra forte, quadrata e ben disposta in campo. Li ho visti giocare anche durante la gestione di Prosperi e non buttano mai la palla. Noi dobbiamo essere bravi a imporre il nostro gioco, fatto di intensità e profondità». Assenti contro i rossoblù Silvestri, Longo e Iunco (gli ultimi due ancora alle prese con noie muscolari), sarà 3-5-2 o 4-3-3? Grassadonia non si sbilancia, ma è chiaro che il modulo più confacente alle caratteristiche della squadra sembra essere il secondo.

Carmine Torino

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