Alla Nocerina non basta solo partecipare

Al San Francesco arriva il Gubbio. Fontana, assente per squalifica, assicura: «Vogliamo vincere, sorpreso per il rinnovo»

NOCERA INFERIORE. Una battuta porge a Gaetano Fontana il motivo dialettico per fare il punto della situazione: «L’importante è partecipare? È un motto che non ci riguarda, anche se la classifica del momento farebbe pensare alla nostra completa adesione a tale motto. Noi vogliamo vincere, sembrerò ripetitivo in assenza di risultati ma la crescita di questa squadra è evidente, riconosciuta fin qui dai continui complimenti degli allenatori avversari ma non dalla classifica».

Fontana sarà costretto a postazione diversa dalla tribuna, causa squalifica di due giornate che gli farà saltare Gubbio e Salernitana. Sarà in contatto costante col suo vice di fiducia Salvatore Fusco, ex difensore centrale ai tempi belli ascolani, nativo di Pratola Serra: «Conosce a memoria come la penso, non sarà un problema tenerci in contatto, sarà solo sofferenza in più per il sottoscritto»

La riconferma sprint nello stesso tempo l’ha gratificato e sorpreso: «Non me l’aspettavo in questa fase, anche se c’era un accordo sulla parola preso fin dall’inizio di questa avventura. È una scelta che oltre a gratificare me per il lavoro fatto fino ad oggi diventa un segnale generale in un calcio fatto di esoneri lampo. La società guarda avant». Svela un retroscena:«ualche partita fa, dopo una delle tante esibizioni senza raccogliere punti, ho dato la mia disponibilità a rimettere il mandato. La dirigenza però ha subito stroncato questa disponibilità, dicendosi convinta che non dipendeva da me la mancanza di risultati».

Fontana prosegue l’esame sottolineando la grandezza morale del gruppo: «Troppi episodi negativi, compresa qualche decisione arbitrale. Questo gruppo però prosegue a lavorare sodo. Non semplice lavorare con grande intensità quando i risultati continuano a mancare. Io da calciatore forse non l’avrei sopportato ma da allenatore sono felice di osservare tanti ragazzi crederci come me e più di me».

L’avversario umbro da affrontare non va affatto sottovalutato: «Conosco bene Bucchi e conosco benissimo il suo vice Savini che per tanti anni è stato mio compagno di squadra. Il Gubbio vive sulle accelerazioni in ripartenza, che cercano il guizzo di Longobardi. Non possiamo concedere spazi, pur dovendo fare la partita. Ci vorranno massima attenzione e l’aiuto del pubblico, fin qui splendido nei nostri confronti ».

Le scelte ? La squadra iniziale di Pontedera viaggia versa la conferma assoluta o quasi. Solo un paio di dubbi: Polichetti o Cremaschi per la fascia destra (se prevalesse il primo, Lepore resterebbe terzino) e uno tra Martinez ed Evacuo in avanti accompagnando Danti, senza del trascurare l’ipotesi Malcore. Al centro della difesa dovrebbero esserci di nuovo Sabbione e Kamana mentre accanto a Palma in cabina di regia, pur aumentando le chance di Hottor, appare ancora favorito Remedi. Il Gubbio si presenterà con cerotti. Oltre allo squalificato Malatesta mancheranno Bartolucci, Briganti, Radi, il figlio d’arte Di Francesco e Sandomenico. Insomma l’avversario ideale, almeno sulla carta, per ribadire che l’importante non è esagerare ma nemmeno limitarsi a partecipare.

Marco Mattiello

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