Alla Nocerina mancano i gol degli attaccanti

SALERNO. Cinque gol, un valore diverso ad ognuno dopo sei giornate d’Eccellenza. Il gol del terzino Gaetano Iommazzo, per il momentaneo vantaggio della Nocerina a Campagna, serve ai rossoneri per restare in qualche modo in scia alla capolista Sant’Agnello e vale tanto per il diretto interessato. Nel torneo estivo di calcetto, Iommazzo ancora una volta aveva fatto faville con la squadra del Bar Roma. Nessuno s’aspettava di vederlo con la maglia della Nocerina. Ci mette l’anima il ragazzo di Sant’Egidio che qualche anno fa andò al Frosinone. Alla Nocerina però continuano a mancare i gol degli attaccanti mentre aumentano le disattenzioni difensive.

Vale tanto anche l’acuto di Cristian Santucci per la vittoria del Faiano a Sant’Antonio Abate. Con 10 punti, i biancoverdi di Turco vedono l’alta quota. In quanto all’esperto Cristian, bella dimostrazione, pur senza vero partner offensivo, di poter fare ancora grandi cose in Eccellenza.

Stesso discorso per Luca Lauro, che in condizioni precarie e giocando solo uno spezzone, ha trovato lo spunto da bomber vero per regalare al Real Pontecagnano il primo successo. È abituato ad altre piazze ma ha sposato con serietà la causa picentina.

Vale come voglia di far passi in avanti, pur tra mille difficoltà, il modesto gol della bandiera messo a segno da Mattia Costanzo nell’ambito della scoppola rimediata dal Valdiano sul campo del Real Vico Equense. C'è molto da lavorare ma Costanzo a farlo con umiltà affiancando Di Giacomo ed aspettando il rientro di Morea.

Infine il peso del gol su rigore di Sasà Montaperto che ha consentito al Campagna di pareggiare la sfida con la Nocerina. Peso non adeguato alla stazza attuale di Sasà, calato a Campagna da un altro mondo, quello del dilettantismo napoletano del pallone tutto particolare. Fin qui più cartellini che spunti. Magari l’arrivo del nuovo partner Famiano ha iniziato a stimolarlo sul serio. Il Campagna ha segnato solo su rigore, pochissimo per una squadra che ha in organico il centravanti più prolifico degli ultimi lustri.

Marco Mattiello

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