«Alex ha sbagliato ma è stato fragile»

La saltatrice sul doping: io sempre controllata, serve educare le nuove leve

SALERNO. C’è un altro dramma nella sfortunata stagione di Antonietta Di Martino. È quello vissuto da Alex Schwazer, compagno di nazionale e di tanti appuntamenti internazionali, trovato positivo al doping qualche giorno prima di Londra 2012. «Ci sono rimasta male - dice la campionessa di Cava - è un bravissimo ragazzo, molto fragile. Schiacciato dall’obbligo di vittoria, imprigionato tra “dei devo”: è andato fuori di testa ma non è l’unico. Quando intorno a te respiri una certa aria la pressione diventa un macigno e rischi di andare in tilt. È successo anche a me, per questo è importante avere le persone giuste intorno». Sul fenomeno doping la Di Martino ha posizione netta. «Bisogna esser puliti, perchè lo sport è vita. E fondamentale è il messaggio che si lancia ai giovani, alle nuove leve. Il doping è droga, il doping causa problemi seri. Io sono sempre stata super controllata: le mie belle provette cominciate a riempire alle 7 del mattino. Controlli a casa, a Formia, agli allenamenti, all’estero. Giusto che sia così».